Uno dei nostri siti preferiti è quello dell’impostore: il nome, è vero, non promette niente di buono, ma il sito è stupefacente per la sua cura e per i contenuti. L’impostore ha ormai quasi quattro anni e si occupa di recensioni e commenti su film e colonne sonore. Il portale si è via via allargato aprendosi all’uso di nuove tecnologie tanto da poter affermare che è stato addirittura un pioniere del podcasting (perlomeno in Italia). Potete ad esempio andare qui e scegliere da questa lista le trasmissioni che volete ascoltare: il conduttore dalla profonda voce, tale Michele Faggi, vi guiderà tra i meandri del suono e delle parole alla scoperta di luoghi musicali e cinematografici inusitati.
Sul fronte filmografico potete leggere approfondite, divertenti e mai pedanti recensioni, spesso su film non troppo noti alla maggior parte di noi, cosicché vi verrà voglia di cercarli e vederveli. Indimenticabili i servizi in presa diretta, forse addirttura dalle sale di proiezione del Lido, dal Festival del Cinema di Venezia dello scorso anno.
Infine sul fronte colonne sonore potete girellare per questa lunga lista cd, spigolando qua e là tra i commenti e i link su dove potete trovarli.
Prima di lasciare il sito non dimenticate di iscrivervi alla mailing list , magari sotto falso nome.
che c’è da fare stasera????
[…] Abbiamo già parlato dell’Impostore in questo post qualche giorno fa. Nel frattempo ci sono state novità nell’organizzazione del suo sito e quella più interessante riguarda l’affiliazione dell’impostore con indie-eye, un web magazine musicale incentrato su recensioni di musica indie, e non solo, dove l’orecchio si fonde con l’occhio. Qui potete trovare un vasto panorama, a forma di blog, sulla musica indipendente italiana e straniera, il tutto suddiviso per categorie (webradio, podcast, video…) e generi (indie, jazz, hardcore, japaNoizz… sbizzarritevi nella ricerca!). La varietà delle recensioni e la qualità sono assicurate: certo che se cercate qualcosa su Madonna o Tiziano Ferro avete sbagliato indirizzo e ve ne accorgerete ben presto; ma se volete cominciare ad addentrarvi in un universo tutto nuovo fatto di suoni e video questo è il posto giusto. Raramente nelle mie quasi quotidiane visite a indie-eye ho incontrato un gruppo o un musicista che conoscevo, ma è proprio questo il bello, lasciarsi guidare dalle colorite recensioni del re-censore (o King of Censorship!) e girellare per il mondo attraverso un lungo brano di un etereo gruppo svedese, un allucinante video giapponese, un podcast con intervista a una bellissima cantante canadese dalla voce eccezionale e così via. « Il siciliano per tutti […]