Nuotare a Firenze non è certo facile. E’ indubbio che la città rinascimentale non sia stata progettata per accogliere piscine e che una struttura sportiva moderna nel centro storico sarebbe come un cazzotto in un occhio, tuttavia se ci spostiamo nell’immediata periferia troviamo pochissime piscine, di cui solo due o tre di grandi dimensioni e tutte ovviamente affollate, visto che gli orari in cui è possibile praticare nuoto libero sono ristretti o insufficienti. La maggior parte delle piscine pubbliche sono infatti riservate a scuole, allenamenti e corsi vari e così, ad esempio, se decidete di andare a nuotare la domenica mattina alla piscina di Bellariva, appena entrati in acqua vi troverete a toccare con la mano il piede di chi vi sta davanti e a sentire qualcuno che solletica il vostro piede. Ci sono anche piscine private, ma sono in genere costose, alcune arrivano a costare anche 25 Euro a ingresso! Negli ultimi anni per far fronte alla grande richiesta di nuoto sono stati costruiti e inaugurati alcuni nuovi mega-impianti privati, bellissimi a quanto pare (per esempio il centro Hidron o Klab), ma nella periferia ancora più lontana dalla città, senza naturalmente la possibilità di raggiungerli tranquillamente con i mezzi pubblici. Magari se siete fortunati potrete trovare un autobus che vi scende nei paraggi, ma che poi ripasserà a prendervi chissà quando, poiché a Firenze gli orari degli autobus sono imperscrutabili ed è spesso inutile contattare la compagnia degli autobus, meglio chiedere aiuto alla palla di vetro! Quindi se non potete rinunciare allo stile libero o a una bella nuotata a dorso, Firenze non fa per voi, a meno che non abbiate la macchina e siate disposti a sorbirvi quella bella oretta nel frenetico traffico fiorentino, che a detta degli ultimi studi è aumentato di circa il 20 per cento negli ultimi 5 anni. Ma in Italia si sa il traffico non spaventa nessuno anche se è come un vero cancro per le città e il trasporto pubblico, che potrebbe guarirle, è nei fatti da tutti ignorato.
come un cazzotto in un occhio: di cattivo gusto, molto brutto
nuoto libero: nuoto senza un istruttore, da soli
solletica: tocca, sfiora piano facendovi ridere
nei paraggi: vicino, nelle vicinanze
imperscrutabili: difficili da capire o prevedere
palla di vetro: sfera di vetro che usano i maghi per prevedere il futuro
stile libero: il modo di nuotare più comune in piscina, alzando e ruotando le braccia, battendo i piedi
a dorso: col dorso rivolto verso l’alto
sorbirvi: subire, sopportare passivamente
a detta degli: secondo, in base agli
spaventa: fa paura
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