In Italia il 6 gennaio è il giorno della Befana: una vecchia signora, simile a una strega, ma buona e sorridente che vola sui tetti di notte a cavallo di una scopa, portando dolci ai bambini buoni e carbone (simbolo delle cose vecchie e passate) ai bambini cattivi.
Ma chi è la Befana? Al contrario di Babbo Natale, la Befana non ha le renne, non è ben vestita, non scende dalle cappe dei camini di tutto il mondo ma solo da quelle dei camini italiani. Di solito appare piuttosto trasandata e si accontenta di un po’ di pane e un po’ di vino che i bambini avranno la bontà di lasciare sotto alle calze appese al camino per essere riempite di doni.
La tradizione vuole che la Befana lasci l’impronta della propria mano sulla cenere, a mo’ di ringraziamento.
Il nome “Befana” deriva da “Epifania”, ovvero “manifestazione”. Infatti in questo giorno la Chiesa Cattolica celebra il primo manifestarsi dell’umanità e divinità di Gesù Cristo ai Re Magi. Questo non basta ovviamente a spiegare il motivo della presenza, solo in Italia, di questa immagine così cara alla tradizione popolare, ma oggi diventata più che altro un fenomeno consumistico. Esistono molte teorie al riguardo: una è quella che vede nella Befana, una figura da collegarsi alle divinità che, secondo gli antichi Romani, durante la dodicesima notte dal 25 dicembre volavano sui campi per propiziare il raccolto futuro; secondo un’altra teoria la Befana sarebbe la personificazione di Madre Natura che ormai vecchia e brutta dopo l’anno trascorso deve essere bruciata per tornare bella e giovane nel nuovo anno. Prima di morire Madre Natura passerebbe per distribuire i doni, rappresentazione dei frutti del prossimo anno. In altri casi si pensa che la Befana sarebbe solo un espediente per continuare l’antica tradizione romana di scambiarsi i doni nei primi giorni dell’anno in onore degli dei Giano e Strenia. In particolare venivano raccolti alcuni rametti di alloro in un bosco sacro alla dea Strenia, con i quali si era soliti decorare i regali: proprio da “Strenia” deriva il termine italiano “strenna” che significa “dono”.
Il racconto popolare vuole, infine, che la Befana fosse una vecchina alla quale i Re Magi avrebbero chiesto indicazioni sulla strada da compiere per arrivare da Gesù Bambino. Poiché la vecchina non avrebbe voluto seguirli nel loro cammino, avrebbe deciso in seguito, pentita, di portare dolci a tutti i bambini bussando di porta in porta, nella speranza di poter vedere Gesù. Da allora la vecchina va per i tetti ogni anno nel giorno della ricorrenza dell’incontro con i Magi e consegna doni ai bambini. Tuttavia questa usanza in passato era anche un modo per fare l’elemosina ai poveri che, durante il 6 gennaio, andavano per le strade recitando una famosissima filastrocca: “La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte…”.
Provate anche voi, dunque, ad appendere la vostra calza al camino, forse la Befana arriverà… Per il carbone non vi preoccupate: oggi, di solito, è di zucchero!
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べファーナ見たことある?
イタリアでは1月6日はべファーナの日です。良い子にはお菓子を、悪い子には炭(古く過ぎ去ったことの象徴)を置きながら、ホウキに乗って夜空を飛ぶ賢くて温情のある魔女(あるいは私達の親愛なる校長)に似た老婦人です。
でもべファーナとは誰でしょう?サンタクロースとは反対で、べファーナはトナカイを持たず、良い服を着ておらず、世界中ではなくイタリアの暖炉の煙突から降りてきます。
普通みすぼらしい姿で現れ、暖炉に吊るされた贈り物で満たすための靴下の下に子供達の気持ちで置かれた少しのパンと少しのワインで満足します。
様々な説があり、ベファーナに見られるひとつ目の説は、異教の神に一致し、古代ローマ人によれば彼女は12月25日からの12日間、将来の収穫を乞う為に彼らの畑の上を飛んでいたとされています。二つ目のベファーナに関する説は、既に年寄りで見にくい過ぎ去った一年を若く美しいものに戻す為に焼かなければならない母なる自然を人格化したものであるようです。
べファーナお礼として灰の上に自分の手形を残していくと言う伝説がある。
べファーナはエピファニーァに由来する。つまりイベントである。実際この日はカトリック教会では、はじめて東方三博士にイエス・キリストの人性と神性を表わすことを祝う。これは存在理由を明らかに説明するのに不十分です。これについてはイタリア国内に限り民間伝承として親しまれている。
最後に民話ではべファーナは東方三博士に子供のキリストの所につくまでの道順を聞かれた老女だと言われています。
老女は彼らの旅程について行きたくなかったが、考えを改めた結果、
キリストに会うための希望を持って家から家へ渡り歩き、全ての子供達に、お菓子を配ることを決めた。
そのとき以来、老女は毎年東方三博士と会う記念日に屋根へ行って、そして子供達にプレゼントを配ると言われています。
しかしながらこの古い習慣は貧しい人たちにお恵みをするための方法でもあった。1月6日一日中とっても有名は童話の朗読が至る道で行なわれる。”べファーナは夜に来る、壊れた靴を履いて”
あなた達も試してみて!!さぁ!!暖炉の脇にあなた達の靴下を吊る下げて、たぶんべファーナが来るでしょう! 炭のことは心配しないで。今日、たいてい、砂糖で出来ているから。
母なる自然が死ぬ前に、来年の果実を表現した贈り物を配るためだったのだろう。 またほかのケースでは、べファーナはヤヌスとストレニアの礼儀において、新年に贈り物を交換するという、ローマの古い伝統を続けるためのただ一つの方策であったのだろうと考えられる。
特に女神ストレニアの神聖な森でいくらかの月桂樹の小枝が、贈り物を装飾するという習慣とともに収穫された。まさしく「贈り物」という意味である「strenna」というイタリア語の起源はストレニアに由来する。
[…] a) 6 gennaio = la befana – Si regala ai bambini una calza con tanti dolcetti dentro. b) il lunedì dopo Pasqua = pasquetta – Si va a fare una gita in campagna. c) 19 marzo = festa del babbo – San Giuseppe – Si mangiano le zeppole. d) 1 gennaio = Capodanno – Si mangiano le lenticchie. e) 15 agosto = Ferragosto – Si va al mare. f) una domenica di marzo o aprile = Pasqua – Si trova la sorpesa dentro l’uovo g) 25 aprile = Festa della Liberazione h) 8 dicembre = Festa dell’Immacolata Concezione I) 1 novembre = Ognissanti – Si va al cimitero. l) 2 giugno = festa della Repubblica m) 1 maggio = festa dei lavoratori n) 8 marzo = festa della donna – Si regala la mimosa. o) 25 e 26 dicembre = Natale e Santo Stefano – Si fanno e si ricevono i regali. « Fresco course in Florence: next starting date April 30th 2007 Tanto gentile e tanto onesta pare… » […]