Pubblico con molto piacere l’esperienza di Ana, un’insegnante croata di Lingua italiana, venuta a Firenze nel luglio scorso per seguire un corso per insegnanti all’Accademia del Giglio.
Ana mi ha gentilmente mandato il suo racconto in croato con le splendide foto che ha scattato durante il suo soggiorno fiorentino. Di seguito al testo in croato potrete leggere la traduzione in italiano scritta da Ana stessa.
Un altro interessante scritto di Ana è disponibile qui. Buona lettura!
Tog nedjeljnog jutra nekoliko puta sam si postavila pitanje: „Je li mi ovo zaista trebalo?“. Otići potpuno sam na dva tjedna u sredinu u kojoj nikoga ne poznaješ. Istina, u životu sam puno putovala, volim putovati, ali ovo je bio prvi put da to činim potpuno sama.
Putovanje je bilo relativno dugo: vlakom iz Zagreba za Ljubljanu, zatim iz Ljubljane za Veneciju i na kraju konačno iz Venecije za Firencu. Dovoljno vremena za razmišljanje, slaganje raznoraznih scenarija o onome što me očekuje u Firenci (iako sam se u taj grad zaljubila još ranije i posjetila ga već dva puta prije ovog ljeta, ali, nikada sama), za čitanje. Nakon što sam se uspjela ukrcati na posljednji vlak, dakle onaj u Veneciji, odahnula sam. To je značilo da sam „ulovila“ posljednji vlak i više ništa nije stajalo na putu mom sretnom dolasku na cilj. Naravno, moj vlak se pokvario 15-ak minuta prije Bologne i tu je počela moja avantura. Promijenila sam dva vlaka i na kraju uspjela doći u Firencu s dva sata zakašnjenja (istina je, problemi s vlakovima ne postoje samo u Hrvatskoj). Za utjehu sam si rekla: ok, nešto je trebalo poći loše, ako je to bilo to, onda sam zaista super prošla.
Uzela sam taksi i došla do stana. Čim sam ušla, zaboravila sam na sve probleme: stan u centru, prostran, predivan, opuštajuća i radosna atmosfera, na raspolaganju mi je bilo sve što mi je trebalo. Istu večer otišla sam prošetati gradom: puno mladih, ugodna atmosfera, grad predivan kao i uvijek.
Ostala je još samo jedna nepoznanica: škola. Odlučila sam se za školu Accademia del Giglio iz jednostavnog razloga: u tom moru škola koje nude „najbolje tečajeve na svijetu“ ta je škola uvijek prva odgovarala na sve moje upite poslane mailom (hvala na vašoj strpljivosti!), na svojim je internetskim stranicama nudila mnogo korisnih informacija i zaista se činilo da nudi neku ugodnu, domaću atmosferu. S obzirom da sam ja diplomirala talijanski jezik i već ga dosta dugo predajem, bitno mi je bilo da u školi pohađam tečaj prilagođen profesoru jezika, dakle nekome tko već dobro poznaje jezik i metodiku, a ima potrebu da malo osuvremeni svoje znanje. Dakle, željela sam raditi sa stručnim osobama, a ne bilo kakvim izvornim govornikom (moje su kolegice imale svakakva iskustva, ne samo u Italiji, nego općenito). Pogledate li malo podatke o stručnom kadru Accademie, vidjet ćete o čemu govorim.
Ponedjeljak ujutro, nakon finog doručka, krenula sam prema školi. Smještena je u srcu grada, na dva koraka od firentinske katedrale, u palači iz 19. stoljeća. Dakle, prvi dojam bio je dobar. Ušla sam i odmah se opustila: mladi, simpatični i nasmiješeni ljudi, opuštena atmosfera. Upoznala sam profesoricu i odmah sam znala da će sve biti u redu.
Dva tjedna zaista su proletjela. U školi sam intenzivno radila, puno naučila (bravo Serena!) i zaista mogu reći da su bili vrlo fleksibilni i prilagodili se mojim potrebama. U slobodno vrijeme sam uživala u ljepotama jednog, po meni, od najljepših gradova u Europi: o njezinim ljepotama je, vjerujem, suvišno pričati, a najbolje je to što se sve može obići pješice! Nevjerojatno je kako se toliko lijepih stvari može naći na jednom mjestu. Zanimljivo je i da su svi uvijek nasmiješeni i vrlo ljubazni, unatoč nevjerojatnom broju turista! Jako fina hrana, vino koje ni ne treba komentirati, nova poznanstva, ljudi sa svih strana svijeta, ugodna atmosfera, osjećaj sigurnosti, kultura, talijanski jezik: treba li tome još što dodati???
I da, da odgovorim na pitanje koje sam si postavila prije puta: upravo to je ono što mi je trebalo!
Quella domenica mattina non potevo smetterla di chiedermi: “Ma, questo mi ci voleva proprio?” Andarmene completamente sola per due settimane in un posto dove non conosco assolutamente nessuno. È vero, ho viaggiato molto nella mia vita, adoro viaggiare, però era la prima volta che lo facevo da sola.
Il viaggio è stato relativamente lungo: in treno da Zagabria a Ljubljana, poi da Ljubljana a Venezia e infine da Venezia a Firenze. Abbastanza tempo per riflettere, immaginare vari scenari di quello che mi aspettava a Firenze (anche se mi sono innamorata di questa città ancora prima e l’avevo visitata già due volte, ma mai da sola), per leggere. Dopo esser salita sull’ultimo treno, quello a Venezia, ho sentito un grande sollievo. Ciò significava che ero riuscita a prendere l’ultimo treno e nulla poteva ostacolare il mio felice arrivo al traguardo. Naturalmente, il mio treno si è guastato a 15 minuti da Bologna e così è iniziata la mia avventura. Ho cambiato due treni e infine sono arrivata al traguardo con due ore di ritardo (è vero, si hanno problemi con i treni anche fuori Croazia!) Per confortarmi mi sono detta: “va bene, qualcosa doveva pur andar male e se questa è la cosa, è andata bene!”
Ho preso un taxi e sono arrivata fino al mio appartamento. Appena sono entrata, ho dimenticato tutti i problemi: un appartamento in centro, stupendo, spazioso, un’atmosfera rilassante e allegra, con a disposizione tutto ciò di cui avevo bisogno. La sera sono uscita a fare quattro passi per il centro: moltissimi giovani, un’atmosfera piacevole, la città bellissima come sempre. Rimaneva ancora solamente un’incognita: la scuola. Avevo scelto la scuola Accademia del Giglio per una ragione molto semplice: nella marea di scuole che offrono i “corsi migliori al mondo” l’Accademia era sempre la prima a rispondere a tutte le mie domande inviate via mail (vi ringrazio per la vostra pazienza!!!), sul sito internet offriva molte informazioni utili e sembrava veramente che offrisse un ambiente molto piacevole e familiare. Siccome io mi sono laureata nella lingua italiana che insegno da alcuni anni, avevo bisogno di un corso adatto ai docenti d’italiano, quindi a qualcuno che già conosce bene sia la lingua che la metodologia d’insegnamento e sente la necessità di aggiornarsi un po’. Volevo, quindi, lavorare con esperti e non con un insegnante di madre lingua qualsiasi (le mie colleghe hanno avuto esperienze d’ogni tipo, non solo in Italia, ma in tutta l’Europa). Se date un’occhiata al sito dell’Accademia vedrete di che cosa sto parlando!
Lunedì mattina, dopo una bella colazione mi sono avviata verso la scuola. La sede della scuola si trova nel centro della città, a due passi dal bellissimo Duomo, in un palazzo ottocentesco. Quindi, la prima impressione era buona. Sono entrata e mi sono rilassata subito: gente giovane, simpatica e sorridente, un’atmosfera rilassata. Ho conosciuto la mia professoressa è ho capito subito che tutto sarebbe andato bene!
Le due settimane sono volate. Ho lavorato intensivamente a scuola, ho imparato molto (brava Serena!) e posso dire sinceramente che a scuola sono stati molto flessibili e che si sono adattati alle mie esigenze. Nel tempo libero mi godevo una delle, secondo me, più belle città europee: delle sue bellezze è, suppongo, inutile parlare, e la cosa migliore è che tutto si può visitare a piedi! È incredibile quante cose belle si possano trovare allo stesso posto! Per me è stato interessante anche vedere che tutti sorridono sempre e sono sempre molto gentili, nonostante il numero incredibile di turisti. Ottimo cibo, vino che non ha bisogno di ulteriori commenti, conoscenze nuove, gente di tutto il mondo, un’atmosfera piacevole, il senso di sicurezza, la cultura, la lingua italiana: c’è bisogno di aggiungere altro???
E sì, per rispondere alla domanda che mi ero posta prima di partire: è proprio quello che mi ci voleva!
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