…e lascia stare i santi”, dice un famoso detto che in poche parole significa puoi prendere in giro persino i fanti, cioè i soldati o le autorità, ma non devi mai deridere i santi, ovvero i religiosi.
C’è poi l’espressione “non sapere a che santo votarsi” usata quando, in una situazione disperata, non si sa a chi chiedere aiuto.
Si dice inoltre “ho un’amica che è una santa donna” per sottolineare la sua bontà e la la sua pazienza.
Ma chi sono questi santi? Qual è la loro origine? Molti studenti stranieri, provenendo da ambiti culturali e spirituali diversi da quello italiano, spesso non capiscono bene l’importanza di questi personaggi all’interno della comune mentalità italiana, legata ancora oggi al suo antico retaggio cattolico.
Una breve storia dei santi si trova su wikipedia, la quale offre una lista completa di tutti i santi suddivisi anche per categorie: ci sono ad esempio i “Martiri del martirologio romano” oppure gli “stolti in Cristo” (sic!), i “Dottori della chiesa” come il filosofo Sant’Agostino oppure i santi decanonizzati (solo due), insomma sono tantissimi, molti di più di quelli presenti sul calendario e ognuno naturalmente con la sua storia e i suoi miracoli.
Oggi per esempio è il giorno di ben 17 santi, fra cui addirittura due santi giapponesi: Beati Gaspare Hikojiro ed Andrea Yoshida.
Di santi con i nomi più comuni, come Lorenzo, Giovanni e Maria, ce ne sono da dare e da serbare. Alcuni invece hanno nomi alquanto originali per i nostri tempi: nessuno infatti oggi chiamerebbe il proprio figlio Calcedonio o Zoerardo.
Dei santi più famosi si può scoprire il patronato, il loro emblema e la loro storia (di solito senza lieto fine, per lo meno su questa terra). Su Santa Cecilia si legge che aiuta Musicisti e Cantanti, i suoi emblemi sono il Giglio (quindi dovrebbe proteggere anche noi), l’Organo, il Liuto e la Palma, la sua fine fu particolarmente truce (il taglio della testa, che tre colpi di spada non riuscirono a distaccare).
Altri Santi poi sembrano essere veri e propri supereroi ante litteram, come San Giuseppe da Copertino, che poteva volare e che quindi oggi protegge astronauti e aviatori. Da ricordare inoltre San Francesco, il santo patrono d’Italia (4 ottobre) e il più gettonato al cinema e in tv (il prossimo sceneggiato sulla vita del santo di Assisi andrà in onda su Raiuno proprio quest’autunno).
Esiste infine anche una top ten dei santi più visitati e un indice di tutte le città con relativi patroni. Ultima domanda: volete sapere quali personaggi sono stati santificai di recente? Cliccate qui e già che ci siete non dimenticate di fare una visita virtuale alla Cappella Sistina!
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All’Accademia del Giglio è possibile frequentare corsi di lingua italiana per stranieri, corsi di storia dell’arte, corsi di disegno e pittura.
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Più che di retaggio cattolico, si tratta di un vero e proprio culto che ha origini nel paganesimo e prima ancora nel politeismo. Se vuoi è un “segno” di come il cristianesimo, per affermarsi come religione di stato, abbia accettato “compromessi” operando un sincretismo con le credenze e i culti preesistenti.
Leggo volentieri i vostri post che trovo sempre molto godibili. Complimenti per il lavoro che fate
Sì, certo condivido in pieno questo post. Alcuni aspetti della religione cattolica affondano le loro radici in culti pagani e questo è un argomento interessante degno di approfondimento. Grazie per il tuo contributo!