Hisashi Mizuno è stato per alcuni mesi studente dell’Accademia del Giglio.
Lui stesso, durante gli ultimi giorni di corso, mi ha mostrato il sito Internet che raccoglie alcune delle sue opere e grazie alla sua guida (in italiano!), nonostante il sito sia interamente in giapponese, ho potuto anch’io ammirare le sue notevoli capacità di pittore che denotano una sensibilità rara e delicata.
Il sito di Hisashi è ispirato all’acqua perché il suo nome “Mizuno” significa “d’acqua”. La home page accoglie il visitatore con l’immagine di alcune gocce che cadendo vanno a comporre il menu, nel quale è possibile selezionare le pagine d’interesse.
Le sue opere sono suddivise in due categorie: stagioni e fiori: Cliccando, in entrambi i casi, sui caratteri a sinistra in alto è possibile selezionare le diverse opere. Nella sezione dedicata alle quattro stagioni si trova prima la primavera, stagione che per i Giapponesi riveste una particolare importanza visto che è sentita come stagione di inizio di qualunque attività, e poi cronologicamente l’estate, l’autunno e l’inverno. La morbidezza delle tinte, i colori tenui, le forme allungate e sinuose delle piante e degli alberi o delle nubi nel cielo rimandano a una visione poetica, pacata e dolce della natura, lontana dalla contingenza della vita quotidiana, di duratura e incondizionata bellezza. Hisashi mi ha spiegato di aver dipinto l’estate e la primavera a Okinawa, nel Sud del Giappone, mentre l’autunno e l’inverno durante la sua permanenza a Kyoto.
Anche alcuni dei soggetti riproposti nella sezione dedicata ai fiori sono stati osservati nel Sud del Giappone, in particolare il primo, una camelia, che sorprende per il vigore della tinta che lo contraddistingue e che Hisashi dice di aver visto durante l’inverno a Okinawa. Tra i fiori è possibile ammirare anche svariate tipologie di loto, tutte contraddistinte da colori tenui, quasi immagini che affiorano dall’acqua per poi subito perdersi nell’immensità dell’abisso, come ricordi fievoli, e pur sempre presenti, del passato.
La tecnica utilizzata è l’acquerello.
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