A Venezia, a Palazzo Grassi, si tiene la bellissima e suggestiva mostra che raccoglie quasi 2000 opere testimonianza dell’incontro-scontro tra due civiltà: Roma e i Barbari. A partire dalla fine del II secolo d.C., quando Roma aveva ormai raggiunto e forse sorpassato l’apice della sua potenza, le terribili invasioni barbariche si abbatterono sull’impero protando ovunque guerra, distruzione e violenza. L’impero cessò di esistere alla fine de l V secolo: la gloria dei Romani si sgretolò dalle fondamenta, attaccata nei punti deboli, ossia nei confini del loro territorio, non poté resistere ai colpi che le vennero inferti. se in un primo tempo i Barbari sembrarono essere i nuovi dominatori e avere la meglio sui Romani, quasi consumati dal loro stesso delirio di onnipotenza, successivamente le due culture si incontrarono, si osservarono e, poco a poco, si mescolarono unendo l’avanguardia e la civiltà dell’antico impero alla bellezza e alla diversità dell’arte barbara. Chi fu il vero vincitore nello scontro? I Barbari con l’irruenza dei loro cavalli, la violenza delle loro armi, la genuinità dei loro costumi, o i Romani, con la forza della loro cultura, la raffinatezza della loro tecnica e la grandezza della loro lingua? Questo vuole indagare la mostra che si terrà fino al prossimo 20 luglio: la possibile convivenza, fino al totale amalgamarsi di due o più culture tanto diverse che dette, evidentemente, risultati così proficui. E’ un bel messaggio che seppure data di secoli è terribilmente attuale.
Il biglietto intero costa 10 euro e il ridotto 6 euro; l’orario di apertura è tutti i giorni dalle 9 alle 19.
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