Una delle tecniche insegnate nei corsi di disegno e pittura all’Accademia del Giglio è il pastello. La nascita del pastello, secondo wikipedia, è da attribuire all’artista francese Jean Perréal (1455-1530).
Leonardo da Vinci fu uno dei primi in Italia ad utilizzarlo nei suoi studi e schizzi e ne riconobbe la paternità a Perréal, citandolo nel suo “Codice Atlantico” al foglio 247, con la frase “…una tecnica nuova per dipingere con differenti colori secchi…”. Il suo uso nei secoli ebbe alterne fortune, fino a quando gli Impressionisti iniziarono a usarlo per le loro opere en plein air poiché, data la sua morbidezza, velocità di esecuzione e luminosità, si adattava perfettamente nel catturare i colori brillanti dei paessaggi e a cogliere le movenze delle ballerine o i ritratti di donne e bambini.
I pastelli hanno durezza variabile e possono essere di vari tipi: crete, acquerellabili, a olio, a cera e a matita.
Ancora oggi la tecnica del pastello ha molti estimatori. In Italia gli artisti appassionati di questa tecnica hanno un sito dedicato che si chiama Arte del pastello: qui si possono trovare informazioni su artisti ed eventi italiani e internazionali dedicati a questa tecnica.
In giro per il mondo troviamo la Oil Pastel Society, un’organizzazione no-profit fondata nel 2004 per promuovere la diffusione dell’uso del pastello ad olio come mezzo artistico e per diffonderne la conoscenza e l’uso tra gli artisti, le gallerie, i media e il pubblico.
Una delle comunità di pastellisti tra le più vivaci che si possano trovare in rete è la United Society of Pastel Artists che ha una coloratissima pagina su MySpace ricca di strabilianti opere. Questo spazio accoglie gli artisti che amano lavorare con la tecnica del pastello o che vogliono saperne di più.
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This is wonderful! I was able to translate the text on Babel Fish. Thanks so much for the mention of our group. XX ~ Alice for Contemporary Pastel Painters on Myspace