In occasione del centenario della morte di Fattori l’Accademia di Belle Arti di Firenze ne celebra l’attività con una mostra commemorativa, ripercorrendo i luoghi che hanno segnato la sua carriera d’artista dagli esordi come studente dell’Accademia, fino al culmine della sua carriera come insegnate e pittore che incontrò la morte proprio all’interno degli ambienti dell’istituto fiorentino. Così ripercorrendo i sessant’anni della vita artistica di Giovanni Fattori attraverso sale restituite, grazie a un sostanzioso restauro, al rigore dell’antico convento, è possibile vedere le opere giovanili di Fattori, quelle dei suoi studenti e studentesse con i suoi giudizi e le sue considerazioni e anche quelle degli studenti di oggi, ispirati da Giovanni Fattori in vario modo talora interessante e originale, talora, ad essere sinceri, un po’ bizzarro.
Il percorso risulta comunque assai interessante anche didatticamente perché permette una riflessione talora necessaria sui diversi stili di apprendimento e metodi di insegnamento e mette a confronto studenti di ieri e di oggi insieme all’esempio artistico di “uno che ha sfondato”.
La mostra, inaugurata giovedì 18 settembre, è un progetto nato dalla collaborazione tra l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e il Polo Museale della città di Firenze – Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. All’inaugurazione sono intervenuti il Direttore dell’Accademia di Belle Arti e il Direttore dell’Ente Cassa di Risparmio che hanno sottolineato l’attuale intento di recuperare l’Accademia di Belle Arti alla città Firenze, come spazio intitolato all’arte e non solo luogo di studio, ma ambiente in cui tornare per guardare agli esempi del passato e rielaborarli in un’ottica innovativa e moderna, ispirata dagli studenti che oggi sono in Accademia.
La mostra sarà presente dal 19 settembre al 23 novembre, tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. il prezzo di entrata è di 5 €.
Commenti recenti