Di questi giorni è la notizia della conclusione del restauro della statua bronzea del David di Donatello che in un anno e mezzo è stata ripulita da tutte le incrostazioni di polvere e cere che la ricoprivano.
I visitatori del Museo del Bargello hanno potuto assistere alle varie fasi del recupero all’antico splendore dell’opera (il primo nudo maschile a tutto tondo, dopo l’antichità), poiché la statua non è stata spostata dalla sua collocazione, ma è rimasta nella Sala del Maggior Consiglio, detta Salone di Donatello perché raccoglie molte delle opere di questo straordinario artista fiorentino.
La soddisfazione più grande si è avuta quando è stato riportato all’originale il colore dorato dei capelli del giovane eroe. In oltre un secolo dall’ultimo restauro non si era avuto il coraggio di procedere ad una ripulitura troppo approfondita, per paura di perdere proprio la doratura che ricopriva soprattutto i capelli.
Oggi, grazie alle nuove metodologie, con il contributo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Ludovica Nicolai, sotto la supervisione della direttrice del Museo del Bargello e dei lavori, Beatrice Paolozzi Strozzi, ha riacceso nel David i suoi antichi colori.
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Accademia del Giglio
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Un’opera d’arte senza tempo, elegante e unica
sinceramente,è molto bello,ma i ragazzi di oggi non sanno nemmeno cos’è!!
basta ke sanno usare il telefonino e il pc….