Quante volte abbiamo detto ai nostri studenti che la cucina italiana non è solo pizza e spaghetti? Quante volte li abbiamo incoraggiati a scoprire la cucina italiana dai mille sapori? Quante volte abbiamo cercato di insegnar loro come si mangia (o come si dovrebbe mangiare) in Italia, le nostre abitudini alimentari, le nostre passioni gastronomiche e perché no, il nostro orgoglio in fatto di cucina? Ebbene non potevamo allora non promuovere l’evento che si terrà il prossimo 28 febbraio a Napoli, presso il Chiostro di Santa Chiara. Il titolo non poteva essere più chiaro: Orgoglio mediterranea. Sottotitolo: manifesto orgoglioso della filosofia alimentare mediterranea. E come non condividere ogni singola parola di tale manifesto, che ci permettiamo di pubblicare per intero:
Aumentare le quantità giornaliere di frutta e ortaggi freschi di stagione, possibilmente da produzioni biologiche, per nutrirsi con gusto e colore, con poche calorie, con tanta fibra e fattori protettivi (antiossidanti).
Privilegiare per condire e cucinare l’olio extravergine di oliva (di qualità certificata: DOP) in quanto ricco non solo di nutrimento ma anche di sapore e di sostanze protettive.
Variare il consumo di cereali come fonte di carboidrati (energia pulita, senza scorie azotate), alternando al frumento, il riso e il mais nelle giuste quantità rispetto alla nostra attività fisica ricordandoci che le calorie da carboidrati devono rappresentare almeno il 50% del nostro apporto energetico giornaliero.
Utilizzare le risorse di gusto e aroma degli odori e dei sapori mediterranei (alloro, cipolla, finocchio, rosmarino, basilico, prezzemolo, aglio, timo, peperoncino, menta, sedano, scalogno, carote&) per dare sapore ai cibi evitando così di fare eccessivo ricorso al sale.
Ridurre il consumo delle carni (sia fresche che conservate) non solo come frequenza di consumo ma anche come quantità della porzione sostituendole con i legumi (che se associati ai cereali diventano ottime fonti proteiche) e/o con il pesce (in particolare quello azzurro) che oltre ad essere un’ ottima fonte di proteine contiene anche i famosi omega3.
Limitare il consumo di bibite gassate perché fonti di zuccheri ‘nascosti’ o ancora peggio di dolcificanti. Facciamo attenzione a non mangiare troppi dolci e soprattutto combattiamo la pigrizia e la sedentarietà!
Bere molta acqua, anche del rubinetto, e imparare a gustare i cibi anche abbinandoli ad un poco di vino, preferibilmente rosso.
Consumare i pasti seduti a tavola apparecchiata secondo i canoni mediterranei, evitando la fretta e le distrazioni esterne (tv, giornali, i-pod, telefonino).
Mangiare “mediterraneo” si realizza consumando il cibo in quantità discrete (frugalità), in compagnia (convivialità), per avere la possibilità di sentire i sapori e comunicare agli altri le proprie emozioni.
Preferire gli alimenti freschi e di cui si conosce l’ origine e/o la certificazione di produzione per proteggere la biodiversità delle colture e le tradizioni locali. Fare molta attenzione alle etichette dei cibi che scegliamo di mangiare.
Imparando a scegliere, si può mangiare di tutto seguendo la regola della moderazione, cercando di variare il più possibile la propria alimentazione per non cadere nella monotonia; il motto “mediterraneo” dev’essere: più qualità e meno quantità!
Questa bella iniziativa è stata ideata ideata da Fede&Tinto – Federico Quaranta e Nicola Prudente, autori e conduttori del programma Decanter di Rai Radio2 – e realizzata con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Per chi non potrà andare a Napoli ci sarà naturalmente la speciale diretta radiofonica, durante la quale Fede&Tinto inviteranno tutti gli ascoltatori, a casa e nei ristoranti, a cucinare mediterraneo, riscoprendo così (chi almeno li avesse scordati) i deliziosi sapori genuini della nostra tavola.
[…] Mangiate sano e […]