Le lezioni che hanno come spunto gli stereotipi sugli italiani hanno di solito molto successo perché è un modo per parlare di noi italiani e di ciò che ci differenzia dagli altri paesi rendendoci, nel bene e nel male, “particolari”. Ma è anche un modo per parlare di usi e costumi e per cercare di abbattere alcuni luoghi comuni che ci siamo attirati addosso e che non riusciamo o non vogliamo più a scrollarci via (vedi il film Italians – no comment). Su Bleeding Espresso, l’interessante blog di Michelle Fabio, una scrittrice americana e procuratrice legale che ha lasciato la Pennsylvania per trasferirsi in Calabria nel paesino dei suoi avi, ho trovato alcune divertenti frasi sull’Italia. Le frasi sono state scritte da expats ovvero da stranieri residenti in Italia e tra i commenti al post di Michelle ne trovate decine di altre. Ne ho scelte e tradotte alcune che mi sembravano interessanti per i nostri studenti. Naturalmente invito studenti e lettori di adgblog ad aggiungerne altre.
Sai di essere in Italia quando…
…riesci ad avere una conversazione con uno sconosciuto solamente usando le espressioni facciali, le mani e nessuna parola.
…le mani del tuo tassista sono troppo impegnate a fare gestacci agli altri conducenti per riuscire a toccare lo sterzo.
…un perfetto sconosciuto si dispiace che tu abbia preso un raffreddore perché non ti sei coperto bene. A luglio.
…ti danno subito una sciarpa se dici che hai un pizzicorino alla gola.
…sei l’unica persona all’IKEA che non si è portata dietro tutta la famiglia allargata.
…qualcuno che hai appena conosciuto ti invita a cena a casa sua.
…spendere 5 Euro per una bottiglia di vino è da spocchiosi.
…gli orari non sono mai rispettati. Eccetto durante gli scioperi.
…qualcuno da qualche parte è in sciopero.
…ti suonano il clacson perché hai fatto attraversare una vecchietta sulle strisce.
…un vostro amico dice: “Ho smesso di bere caffè. Adesso ne bevo solo tre al giorno.”
…chiedi un cappuccino dopo pranzo e ti guardano in modo strano.
…il tecnico della tua compagnia telefonica viene a casa tua a ripararti il telefono, scopre che hai una linea ADSL e si fa il segno della croce.
…quando il commerciante al mercato ti dice: “Buona giornata tesoro”.
…vivi con il tuo ragazzo e lui porta ancora i panni da lavare alla mamma perché altrimenti lei “penserebbe che non le voglia più bene”.
L’ho letto per esercitarmi al uso del congiuntivo mentre mi preparavo per l’esame CILS livello B1 . Ma mi è piaciuto molto. penso che spieghi la realtà.