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Le parole della scienza, la scienza delle parole a Poggibonsi

rapsodi-paroleRiceviamo e volentieri pubblichiamo:

Leggere, scrivere, parlare, ascoltare, giocare: tutto questo appartiene al mondo delle parole. E a questo mondo, è dedicato il festival Le parole, I giorni, un appuntamento annuale avviato nel 2008 al teatro Politeama di Poggibonsi. Due giorni fatti di incontri, giochi, laboratori, spettacoli pensati per tutti. E con tutti, perché molte sono le iniziative in cui da pubblico ci si può trasformare in protagonisti. Partecipando ai giochi o ascoltando le voci di chi le parole le ha studiate, usate, amate. Portandole in primo piano: sia questo la scena di un teatro o la pagina di un libro. Insomma un festival per tutti, di tutti, con tutti.

L’edizione di quest’anno ha il titolo: Le parole della scienza, la scienza delle parole. Sono passati 400 anni dalle prime osservazioni astronomiche di Galileo, 200 dalla nascita di Darwin e 150 dalla pubblicazione del suo libro più importante, L’evoluzione della specie. Alle parole che hanno raccontato la scienza, ma anche a quelle che sono state usate per contrastarla, sono dunque dedicati una serie di incontri e iniziative: dal surreale dialogo che si svolgerà sul palco tra Piergiorgio Odifreddi e il mimo Bustric, al vis a vis tra due ‘fratelli (forse) per caso’, l’attrice Lucia Poli e il fisico Mario Poli, agli incontri con Luca Serianni, Paolo Albani, Armando Massarenti, Massimo Bucciantini, Paolo Maccari. Sguardi e linguaggi diversi che si incrociano per raccontare cosa significa oggi parlare di scienza.
Ma le parole sono loro stesse una scienza. E come tali le useranno Stefano Bartezzaghi, Alessandro Bergonzoni, il gruppo dei Rapsodi e tutte le persone che si sono impegnate a organizzare dei giochi-laboratorio per consentire a chiunque voglia partecipare di entrare dietro le quinte del mondo della scrittura e della lettura.
Last but not least: le parole, si sa, cambiano, accompagnano le nostre vite e ad esse si adattano. Per questo prende avvio quest’anno il premio Parole d’autore, un riconoscimento a chi più di altri è stato capace di farsi interprete della vitalità che percorre l’universo delle parole. Il premio, presieduto da Valeria Della Valle, viene assegnato a due persone: lo scrittore che nel corso dell’anno ha pubblicato il libro più innovativo il cui nome verrà rivelato al momento della premiazione. E il personaggio la cui carriera è testimonianza di Una vita tra le parole, che dà titolo alla sezione. Questo lo possiamo rivelare: il vincitore dell’edizione 2009 è Tullio De Mauro.

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