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Lettura facilitata: la vita di Enrico Mattei

Presentiamo questa breve biografia di Enrico Mattei, tratta dal sito dell’Eni, di cui Mattei fu presidente tra gli anni cinquanta e sessanta fino alla sua misteriosa e tragica fine. I link e le parole in grassetto vi facilitano la lettura aiutandovi così nella comprensione (testo adatto per studenti di livello B1/B2).

Enrico Mattei nasce il 29 aprile 1906 ad Acqualagna (Pesaro) da Angela Galvani e da Antonio, secondo di cinque figli. La famiglia è modesta, il padre brigadiere dei carabinieri. Con la promozione del capofamiglia a maresciallo i coniugi Mattei si trasferiscono a Matelica in provincia di Macerata.

Finite le scuole elementari, Enrico entra in collegio a Vasto, dove frequenta la scuola tecnica inferiore. Le ristrettezze della famiglia e la rigida disciplina imposta dal padre lo spingono a cercare subito una sua autonomia, anche economica. Il padre lo fa assumere nella fabbrica di letti di Scuriatti come verniciatore di letti di metallo, nel 1923 entra come garzone alla Conceria Fiore. La carriera di Mattei nell’Azienda è rapida: prima operaio, poi aiutante chimico, infine, a soli vent’anni, direttore del laboratorio.
Intanto riesce ad aprire un negozio di stoffe per la madre. Nel 1927, compiuto il servizio militare, torna a Matelica e diventa collaboratore principale del padrone della Conceria.
Presto cominciano a sentirsi gli effetti della crisi economica generale e gli affari iniziano ad andare male. Nel 1929 la Conceria Fiore chiude, Mattei si trasferisce a Milano dove continua la sua attività industriale aprendo assieme alla sorella e al fratello la sua prima fabbrica, un piccolo laboratorio per l’industria conciaria e tessile. Nel 1934 fonda l’industria Chimica Lombarda.

Mattei si sposa con Greta Paulas, nel 1936, a Vienna.

Mattei si diploma ragioniere e si iscrive all’Università Cattolica. Nel maggio 1943 incontra Giuseppe Spataro attraverso il quale entra in contatto con i circoli antifascisti milanesi. Dopo il 25 luglio si unisce, assieme a Boldrini, ai gruppi partigiani operanti sulle montagne circostanti Matelica. Tornato a Milano riprende i contatti con la Dc locale che lo nomina, per le sue doti organizzative più che militari, comandante del Corpo volontari per la libertà. Viene creato, nel 1944, un Comando militare Alta Italia del CLNAI di cui Enrico Mattei fa parte per la Dc.

Nei giorni successivi alla tormentata fine della guerra civile in Italia viene incaricato di liquidare le attività dell’Agip e di provvedere alla sostanziale privatizzazione degli asset energetici. Mattei sceglie di disattendere questa indicazione, per conseguire un obiettivo che riteneva fondamentale: garantire al Paese un’impresa energetica nazionale, in grado di assicurare quanto serviva ai bisogni delle famiglie e allo sviluppo della piccola e media impresa a prezzi più bassi rispetto a quelli degli oligopoli internazionali.
Raddoppiò la perforazione dei pozzi, sfruttò al meglio la ricerca mineraria nella Valle Padana, scelse le alleanze necessarie dentro il governo e ai partiti che lo sostenevano per realizzare quanto aveva in mente. Ci riuscì con l’istituzione, nel 1953 dell’Eni – dopo una lunga e travagliata discussione – iniziata nel 1947, tra chi sosteneva ad oltranza l’iniziativa privata e quanti erano fautori di una forte presenza dello Stato nell’economia.
Mattei riuscì ad affermare il ruolo strategico dell’energia nello sviluppo economico italiano e a ispirare fiducia nel possibile miracolo dell’indipendenza energetica.
Fu abile nel costituire una rete di collaboratori capaci di muoversi sulla scena internazionale e questo divenne uno dei punti di forza che la società Eni, oltre gli interessi specifici, seppe offrire all’azione diplomatica dell’Italia. Fu tra i primi a coltivare lo spirito di frontiera e il rispetto delle culture diverse.

Il 27 ottobre 1962 l’aereo privato di Mattei proveniente da Catania e diretto a Linate precipita a Bascapè (Pavia). Muoiono il presidente dell’Eni, il pilota Irnerio Bertuzzi, e il giornalista americano William Mc Hale.

Parole e espressioni difficili:

  • Finite le scuole elementari: dopo avere finito le scuole elementari
  • ristrettezze: problemi economici
  • spingono: portano
  • Conceria: luogo dove si lavorano le pelli di animale per trasformarle in cuoio
  • stoffe: tessuti
  • circoli: gruppi
  • circostanti: vicine a
  • DC: democrazia cristiana, partito politico di orientamento cattolico
  • doti: capacità
  • liquidare; vendere velocemente anche a basso prezzo
  • disattendere: non seguire
  • in grado di: capace di
  • aveva in mente: era nei suoi piani
  • travagliata: molto diffcile e dolorosa
  • ad oltranza: senza fermarsi davanti a niente, quindi in modo deciso e fermo
  • fautori: attivi sostenitori
  • precipita: cade

Il testo contiene un errore nell’uso dei tempi. Dove?

Sulla vita di Enrico Mattei il regista Francesco Rosi ha tratto il film il Caso Mattei, di cui vi proponiamo uno spezzone. Recentemente la Rai ha prodotto e mandato in onda uno sceneggiato con Massimo Ghini

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