Museo di Storia naturale: nuovo allestimento della sezione di Mineralogia e Litologia

Il Museo di Storia naturale di Firenze è uno di quei siti storici che appartengono da sempre alla città e che si collegano necessariamente all’Università vista la sua impronta scientifica.Data la grande mole degli oggetti da esso custoditi, è diviso in 6 dipartimenti, facenti capo all’Università degli studi di Firenze. Questi dipartimenti sono le sezioni di  Botanica, Mineralogia e Litologia, Geologia e Paleontologia che si trovano in via La Pira 4; il Museo di Storia naturale (sezione Zoologia), nei locali del Museo della Specola, in via Romana; il Museo di Antropologia e Etnologia, in via del Proconsolo;  l‘Orto Botanico, in via Micheli. Le sezioni di via La Pira ospitano tra le altre cose una vastissima collezione di pietre e gemme iniziata già in epoca medicea (verrebbe quasi voglia di dire che tutti i musei scientifici di Firenze sono stati iniziati in epoca medicea…). Fu il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena nel 1775 a volere riunire tutte le collezioni sotto il nome di Museo di Fisica e Storia naturale e a permettere per la prima volta in assoluto l’apertura delle sale anche al grande pubblico.  Recentemente, il vecchio allestimento della sezione di Mineralogia e Litologia  è stato rivisto e si è creato un ambiente meglio distribuito,  più agevole e moderno, con illuminazione con lampade a led e pannelli illustrativi, in italiano e in inglese, che  descrivono esaurientemente i materiali esposti. Punto di forza della sezione è la raccolta cosiddetta “elbana” perché contiene materiale proveniente dall’isola d’Elba (dal monte Capanne, dalle miniere di Rio e Punta Calamita, da Sant’Ilario in Campo e San Piero), già facente parte di precedenti collezioni settecentesche e ottocentesche, come le collezioni Roster e Foresi. Il Museo è aperto tutti i giorni, eccetto il mercoledì, con orario 9-13; il sabato con orario 9-17. Per ulteriori informazioni, potete leggere qui.