Tutti sanno (o dovrebbero sapere) che l’Italia è nata con la sua unificazione politica nel 1861 e infatti per l’anno prossimo l’intero paese si sta preparando a festeggiare i 150 anni di unità. Ma la parola Italia esisteva già da prima e designava geograficamente la nostra penisola. Qual è allora l’origine del nome Italia e a quando risale? La Sua etimologia, perdendosi nella notte dei tempi, pare ancora oggi dividere gli studiosi, i quali ovviamente nel corso dei loro diversi studi hanno elaborato differenti teorie.
All’inizio dell’ottocento lo storico e archeologo Domenico Romanelli asseriva che Italia significasse “paese dei vitelli o tori”, per il fatto che in Italia meridionale questi animali erano allevati in gran numero: vitello proverrebbe quindi dal greco (v)italio.
Alla teoria di Romanelli, Gian Domenico Romagnosi contrappose alcuni anni dopo una teoria africana, secondo la quale la parola Italia proveniva dal popolo dei Taliani, abitanti della città di Tala, emigrati dalle coste settentrionali africane prima in Sicilia e poi in Toscana.
Tale teoria non riscosse molti plausi e negli anni dell’unificazione del paese si avanzò una nuova tesi greca, la quale si basava su un’ipotetica parola Aιθαλία (Aithalìa), la cui prima metà, ovvero Aith- designa parole attinenti al fuoco, il che potrebbe riferirsi alle frequenti attività vulcaniche del nostro paese.
Altri studiosi hanno cercato poi di ritrovarne le origini nella civiltà Etrusca, ritornando alla tesi del paese dei vitelli, ma rintracciando l’etimologia di Italia nel vocabolo etrusco italós.
Troviamo inoltre una versione latina del paese dei vitelli, in base alla quale il nome Italia deriverebbe da “Viteliù”, parola di origine osca (gli Osci erano una popolazione dell’italia centrale).
Infine alcuni anni fa il filologo Giovanni Semerano ha fatto risalire il nome Italia all’accadico (lingua di origine semitica) “Atalu” significherebbe “terra del tramonto”, ovvero dove il sole va giù. Tesi questa spesso contestata dal mondo accademico italiano, ma favorevolmente accolta all’estero e da intelletuali come Umberto Galimberti, il quale scrive: “Semerano segnalò che la “i” di “vitulus” era breve, mentre la “i” di “Italia” era lunga e perciò era presumibile che la parola venisse dall´accadico “Atalu” che significa “terra del tramonto”, a cui corrispondeva la parola etrusca “hinthial” che vuol dire “ombra”.
La questione rimane quindi aperta e chissà se un giorno qualcuno riuscirà a trovare la chiave per risolvere l’enigma dell”origine di questa parola.
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