Alle undici antimeridiane di sabato 19 novembre 2011 è partito un corteo silenzioso di artisti e creativi dalla piazza del Duomo di Prato, diretti verso via Genova. Vestiti a tinte scure, portavano tutti con sé un ombrello su cui erano intervenuti e, durante il loro tragitto, distribuivano un flyer sulla motivazione e l’ispirazione di tale evento.
Un corteo per manifestare la volontà di ricordare le tragedie appena occorse relative alle inondazioni di ottobre, da cui è uscita irrimediabilmente segnata la Liguria, in particolare la città di Genova. Un corteo per non dimenticare, questa e tutte le altre catastrofi naturali a cui fanno coda la noncuranza dell’uomo ed il pressapochismo di alcune istituzioni nel trattare queste tragedie.
Un’azione di un sintetismo unico, senza orpelli o grancasse, nel rispetto per chi se ne è andato e del dolore di chi è rimasto, scaturita dalla volontà di Murat Önol e dalla redazione di Skeda, che continua a produrre echi a distanza dall’avvenimento e che speriamo possa non esaurirsi con questo singolo evento.
Presentiamo una sintesi video (courtesy di Alessandro Pucci) ed alcune testimonianze fotografiche di Fulvia Alephvision Becherini e Lorenzo Desiati.
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