Giannino, detto Gian Burrasca, è un bambino combinaguai di nove anni. Dopo aver combinato un pasticcio dietro un altro viene spedito dal padre in collegio, dove si mangia sempre riso. Così, per non mangiar più l’odiato cereale, penetra nottetempo di nascosto nella dispensa, dove ricopre di petrolio tutte le balle di riso. Il giorno seguente la cuoca sarà quindi costretta a cucinare qualcosa di diverso: la deliziosa pappa col pomodoro.
Leggi il brano tratto (e adattato) dal Giornalino di Gianburrasca, diario in cui Giannino narra le sue avventure. Inserisci le preposizioni al posto giusto: con – con – a – alla – alla – alla – ai – ai – in – per – per – per
Evviva, evviva!…
Oggi a desinare si è finalmente cambiato minestra!… Abbiamo avuto una eccellente pappa col pomodoro (1)________ quale le ventisei bocche degli allievi del collegio Pierpaoli hannno rivolto con ventisei sorrisi il più caldo e unanime saluto…
Noi della Società segreta ci guardavamo ogni tanto (2)_______ un sorriso diverso da tutti gli altri perché sapevamo il mistero di questo improvviso cambiamento. Chi sa che tragedia era successa (3)______ cucina!…
La signora Geltrude girava attorno (4)_______ tavola con gli occhi iniettati di sangue che pareva una belva…
Per me e per Mario Michelozzi è stata una grande soddisfazione quella di aver fatto cambiar regime (5)_______ nostri pasti, e ripensando alla nostra audace spedizione di stanotte, (6)_______ pericoli affrontati (7)_______ tanto sangue freddo, mi par d’essere uno degli eroi di quelle imprese gloriose che si trovano in tutte le storie di tutti i popoli e che a farle devono essere state molto divertenti per chi le ha fatte, quanto sono noiose a leggerle (8)______ i poveri scolari perché devono poi impararle a mente con tutte le date…
E alla fin dei conti non si tratta forse delle medesime cause e dei medesimi fatti nei quali chi ha più cuore e più coraggio si sacrifica (9)______ il bene comune?
Anche nelle storie delle nazioni ci sono i popoli che ogni tanto si stancano d’aver sempre minestra di riso, e allora avvengono le congiure, i complotti, e saltano fuori i Michelozzi e gli Stoppani che affrontano i pericoli finché per la loro abnegazione, non si passa (10)______ pappa al pomodoro…
Che fa se il popolo ignora chi è stato che ha fatto cambiar minestra? (11)______ noi basta la coscienza d’aver fatto quel che abbiamo fatto (12)______ la felicità di tutti.
Ascolta la canzone e completa il testo.
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Viva la pappappappa
col popopopopopopomodoro
Viva la pappappappa
che è un capopopopopopolavoro
Viva la pa papappappa
col popopomodor
La storia del _____________
ormai ce l’ha insegnato
che il popolo _____________
fa la rivoluzion
ragion per cui affamati
abbiamo _____________
perciò buon appetito
facciamo _____________
Viva la pappappappa
col popopopopopopomodoro
…
La pancia che ____________
è causa del complotto
è causa della _____________
abbasso il direttor
la zuppa ormai l’è _____________
e noi cantiamo tutti
vogliamo detto ______________
la pappa al pomodor
Viva la pappappappa
col popopopopopopomodoro
La parola “burrasca” significa:
- guaio;
- tempesta;
- brigante;
- coraggio.
b) Per realizzare questa ricetta facilissima, gustosa e soprattutto fiorentina, occorrono: 800 grammi di pomodori maturi, 500 grammi di pane toscano un po’ raffermo, 1 litro e 1/2 di brodo, qualche foglia di basilico fresco, aglio, olio di oliva, sale e pepe.
c) Quando prende a bollire, unite il pane, già spezzato in piccole parti, affondandolo il più possibile. Lasciate cuocere per un paio di minuti. Spengete il fuoco, ma lasciate il tegame coperto per almeno un’ora. Ogni tanto rimestate bene gli ingredienti per dare al tutto la consistenza di una pappa.
d) Si procede così: in un tegame rosolate 2 spicchi di aglio divisi a metà in 6 cucchiai di olio. Appena questi accennano a prendere colore, unite i pomodori precedentemente pelati e tagliati a pezzetti e le foglie di basilico. Fate cuocere un po’ a fuoco moderato.
e) Può essere mangiata sia calda che fredda, ma ricordate di condirla nel piatto, al momento di servirla, con un filo di olio di oliva di quello buono, ed evitate assolutamente il formaggio.
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