Questa è una serie di errori ricorrenti tra gli studenti di italiano L2/LS dei nostri corsi. La lista oltre a essere divertente per gli addetti ai lavori, dovrebbe essere utile anche agli studenti. Se volete aggiungerne altri, i commenti sono aperti.
1. Ho fatto solo qualche errori.
Errore: qualche libri, qualche studenti, qualche volte, qualche giorni… NO!
La regola è: QUALCHE + Nome singolare
Qualche libro, qualche studente, qualche volta, qualche giorno…
2. Preposizioni, gran brutte bestie.
Errore: Vivo a Brasile, in Rio de Janeiro. NO!
La regola è: IN + Nazione, A + Città
Vivo in Brasile a Rio de Janeiro.
3. Mettere d’accordo gli aggettivi del II tipo con i nomi femminili
Errore: Le maglie sono verde; le ragazze sono divertente.
La regola è: gli aggettivi del II tipo hanno solo singolare (in -e) e plurale (-i).
Le maglie sono verdi, le ragazze sono divertenti. Se vuoi approfondire l’argomento segui il link.
4. Parenti serpenti.
Errore: il mio fratello e la mia zia.
La regola è: con i nomi di parenti al singolare l’articolo non si mette.
mio fratello e mia zia.
Esistono però alcune eccezioni: si mette l’articolo con il possessivo LORO (il loro fratello, la loro zia), con i nomi di parenti alterati (il mio fratellino, la mia zietta) o se sono seguiti da un aggettivo (il mio fratello maggiore, la mia zia americana). Si mette l’articolo anche con mamma, babbo e papà (la mia mamma, il tuo babbo e il suo papà). Per approfondire l’argomento seguite il link..
5. Nomi con identità sessuale disturbata.
Errore: la panorama, una problema.
La regola è: alcuni nomi, anche se terminano con -a, sono maschili.
il panorama, un problema.
Ci sono diversi nomi maschili che terminano con -a: pigiama, dramma, fantasma, pirata, pilota e i nomi propri Andrea e Luca. In compenso ci sono dei nomi femminili che terminano con -o: mano, auto, moto e radio.
6. Essere o non essere?
Errore: ho andato, ha venuto.
La regola è (complicata): di solito i verbi che indicano movimento (sono andato, è venuto), un cambiamento (diventare) usano essere. I verbi riflessivi usano sempre essere. Ma attenzione: alcuni verbi di movimento usano avere (camminare, passeggiare) e alcuni verbi usano sia essere che avere (salire, piovere). Per approfondire l’argomento seguite il link.
7. L’errore favorito.
Errore: il mio film favorito, la mia scuola favorita.
La regola è: favorito si usa come sinonimo di preferito in pochi casi, di solito ha il significato di “probabile vincitore di una gara” (il cavallo favorito della sesta corsa). Diremo quindi: il mio film preferito, la mia scuola preferita.
8. Non è bello ciò che è bello.
Errore: Giovanna ha dei belli occhi.
La regola è: quando si usa l’aggettivo bello davanti a un nome bisogna usarlo come un articolo determinativo. Quindi diremo: bei libri, bel film, begli occhi. Funziona come bello anche il dimostrativo quello. Per approfondire l’argomento seguite il link.
9. Il piacere.
Errori: io piace il gelato, il libro mi ha piaciuto, a Roberto si piace leggere.
La regola è (complicata): piacere si usa quasi sempre alla terza persona preceduto da un pronome indiretto tonico o atono (mi piace o a me piace); il pronome indiretto alla terza persona non è si, ma gli o a lui/a lei. Al passato prossimo si usa l’ausiliare essere: “il libro mi è piaciuto”. Per approfondire l’argomento seguite il link.
10. Che numeri!
Errori: diciassei, ventiuno e ventiotto, due mille.
La regola è: 16 si legge sedici, 17 si legge diciassette. Con i numeri a due o più cifre che terminano con 1 e 8 si dirà ventuno, ventotto, trentuno, trentotto… “Mille” invece si usa solo per i numeri da 1000 a 1999 (mille, milleuno,…, millenovecentonovantanove); da 2000 in poi si usa il suffisso “mila” (duemila, duemilauno, diecimila…). Infine i numeri si scrivono tutti attaccati, anche se sono molto lunghi (duemilioniottocentonovantaquattro). Una spiegazione più dettagliata si trova qui.
11. Quanti anni hai?
Errore: sono 20.
La regola è: quando si parla di età si usa il verbo avere e si ripete la parola o si usa il partitivo ne, quindi dovremo dire: ho 20 anni, ne ho venti.
12. Verbi e preposizioni.
Errori: comincio di mangiare; mi sono innamorato con Francesca; amo a Giovanni; ho chiamato a Maria.
La regola è (c’è una regola?): alcuni verbi sono seguiti da alcune preposizioni, altri da altre, altri da due o più preposizioni a seconda della frase. Comunque i verbi degli esempi riportati si usano così:
comincio a mangiare; mi sono innamorato di Francesca; amo Giovanni; ho chiamato Maria.
Quiz
Adesso potete provare il nostro quiz interattivo sui 10 errori comuni.
Articoli correlati
Il passato prossimo dei verbi salire, scendere, correre e passare
Onnivoro, vegetariano o…? Attività con il video
C’è/Ci sono: esercizi con le immagini
Accademia del Giglio, lingua italiana, arte e cultura a Firenze: all’Accademia del Giglio è possibile frequentare corsi di cucina, corsi di storia dell’arte, workshop intensivi di tecniche pittoriche classiche, workshop di scultura e corsi di lingua italiana per stranieri a Firenze.
Social
Seguiteci anche su Facebook, Twitter, LinkedIn, Pinterest, Foursquare, TikTok e Instagram.
Newsletter
Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità di adgblog iscriviti alla nostra newsletter.
Se avete molti studenti spagnoli che studiano italiano, potete prendere degli spunti qui per falsi amici, frasi fatte ecc. ecc.
da qui gli errori.
vi prego di citare, nel caso lo usiate.
http://www.midesa.it/cgi-bin/show2?art=De%20Salvo%20Uguaglianza%20di%20significante.htm
2. Preposizioni, gran brutte bestie.
Errore: Vivo a Brasile, in Rio de Janeiro. NO!
Perché allora si dice “Vado a Cuba”? Cuba è una nazione!
Grazie
Cuba rientra tra i casi particolari, è un’isola oltre che una nazione, per cui si usa spesso A: a Giava, a Cipro…
Sulla Crusca c’è un buon approfondimento.