Giovedì 6 dicembre 2012 alle ore 18:00 presso Botticelli antichità (via Maggio 39r a Firenze) si inaugurerà la mostra di Giovanni Blanco e Francesco Falciani, SAMMELN, collezionare, raccogliere, concentrare, accumulare. La mostra resterà aperta fino al 24 dicembre.
La Mostra di due artisti contemporanei in una grande galleria antiquaria non è certo una novità in un momento in cui lo sguardo ha imparato a posarsi su opere che provengono da epoche e da culture diverse; un momento in cui, pur mantenendo una coscienza storica ci si lascia volentieri suggestionare da dialoghi vertiginosi che costruiscono punti di vista inediti.
Sovente si è giocato con la semplice giustapposizione fra l’antico e il moderno cercando di esaltare i contrasti e lo stridore che l’incontro di materiali e sensibilità così lontane va naturalmente creando. In questo caso si è cercato invece di sviluppare un dialogo lungo un piano concettualmente più strutturato che coinvolge anche la funzione estetica dello spazio espositivo antiquariale nel suo rapporto sia con le opere raccolte in esso sia con la sua natura di spazio d’incontro e di ricerca.
Si è pensato quindi che il desiderio di collezionare, in tutte le sue declinazioni del raccogliere e dell’accumulare, fosse una delle principali ragioni che portano a frequentare questo tipo speciale di luoghi, e di conseguenza la mostra è stata costruita intorno all’idea di Collezione nelle sue differenti forme e tipologie: le collezioni per antonomasia, stereotipi logori come la collezione di farfalle o di soprammobili, la collezione patologica di chi raccoglie in modo compulsivo gli scarti della società, o la wunderkammer con le sue meraviglie lussuose o deformi.
L’idea di collezione e la figura del collezionista vengono quindi indagati attraverso una molteplicità di tecniche e linguaggi, dal video alla fotografia alla pittura in un processo che coinvolge le opere antiche presenti normalmente in galleria ricollocate per l’occasione in modo da diventare parte integrante del discorso.
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