Quella che segue è una canzone, eseguita dagli Alunni del sole nel 1976, che prende spunto dal mese di marzo per raccontare una storia romantica. Ascoltatela qui e poi fate gli esercizi. Cominciate con un esercizio di comprensione completando il testo con le parole mancanti.
Era il tempo di marzo
Era il tempo di marzo e cantavi anche tu
le canzoni d’amore e non _______ mai di più.
Verso sera a letto,
coi piedi freddi e poi
_______ il tuo corpo
con un attimo d’amore.
E l’amore, l’amore era tutto per noi
senza falsi sospetti
senza grandi ________,
eppure tu mi guardavi come se
fossi io l’uomo che ______ insieme a te.
Ma la notte, la notte era un grande bazar,
quante ______ nel buio
per averti accanto a me,
per dormire poco tra ______ colorati,
per svegliarmi la mattina
sui tuoi _____ abbandonato.
La mattina noi dietro i ______ ad ascoltarci,
si fa tardi andiamo
solo per dimenticarci un po’
e col sole nel ______,
con la pioggia che veniva giù,
più ______ di prima
ridevamo anche di noi.
Era il tempo di marzo
quando c’eri anche tu
e cantavi canzoni
senza ______ di più.
Dormivamo poco,
i piedi freddi e poi
______ il tuo corpo
con un attimo d’amore.
Esercizio 1: coniuga i verbi tra parentesi al tempo richiesto dalla logica della narrazione
1. Da ragazza (io-suonare) ___________ il pianoforte con molto impegno. Con il tempo, poi, (io-preferire) _____________ altri strumenti, come i bongos, che mi piacciono perché (loro-farmi) _____________ venire la pelle d’oca con il loro ritmo.
2. Non mi va di passare le vacanze anche quest’anno a Marina di Cecina: (io-andarci) ___________ da quando (io-essere) ____________ bambino e, ora, (essa-venirmi) ___________ un po’ a noia.
3. Le cose ripetute, alla lunga annoiano: (io-ricordarmi) ___________, per esempio, di quando (loro-farmi) ______________ mangiare gli spaghetti al burro con un po’ di parmigiano, tutti i giorni quando (io-ritornare) ____________ da scuola. Oggi non (io- non poterli) ___________ più soffrire.
4. Faceva un freddo cane, ma (noi-continuare) ____________ a camminare nella neve alta. Ogni passo (essere) ___________ più difficoltoso del precedente, eppure (noi_essere) _____________ determinati ad arrivare al rifugio prima di cena: (aspettarci) __________ un piatto di polenta al sugo degno di un cuoco sopraffino! E chi (volerselo) __________ perdere!?
5. (Io-non fare) __________ una colazione così abbondante da secoli: prima non (averne) ____________ mai il tempo, perché (dovere) ___________ uscire di casa presto la mattina e (mangiare) ___________ qualcosina e (bere) ___________ un caffè in fretta e furia.
6. Mentre (io-preparare) ____________ la panna montata con il frullatore elettrico, (telefonarmi) ____________ il receptionist dell’albergo in montagna per dirmi che (loro-confermare) _____________ la mia prenotazione. La chiamata (durare) ____________ un po’ troppo e la panna (diventare) ____________ burro: inutilizzabile per fare quel po’ po’ di torta che (io-volere) ____________ realizzare per il tuo compleanno, accidenti!
7. Quando mio nonno (essere) __________ bambino, (essere) __________ la Befana a portare i regali e non Babbo Natale. Prima di andare a letto il nonno (preparare) ___________ latte e biscotti per la vecchietta, perché (sapere) _________ che a pancia piena (lei- essere) __________ più generosa e (lasciargli) ___________ doni più belli nella calza appesa alla cappa del camino. Adesso, chi (avercela) ___________ più una cappa del camino?
8. Con le mie migliori amiche non (potere) _________ smettere di ascoltare questa canzone di Boy George, quando (essere) __________ adolescenti: (noi-adorare) ____________ tutto di lui, (andare) ___________ fuori di testa ogni volta che (vedere) __________ una sua clip su Videomusic!
Esercizio 2: Qual è il significato delle espressioni che avete trovato colorate in viola nel testo?
A. Venire la pelle d’oca: 1. dare i brividi; 2. dare la sensazione di volare; 3. ammorbidire la pelle con le vibrazioni
B. Venire a noia: 1. non sentirne la mancanza; 2. dare fastidio; 3. scocciare un po’
C. Alla lunga: 1. ossessivamente; 2. prima o poi; 3. con il passare del tempo
D. Un freddo cane: 1. freddo terribile; 2. freddo che i cani possono tollerare, ma noi no; 3. freddo che fa gelare le orecchie ai cani
E. In fretta e furia: 1. non ancora perfettamente pronti; 2. molto rapidamente; 3. molto nervosamente
F. Quel po’ po’ di: 1. preparata con poca farina e poco zucchero; 2. esagerazione; 3. di piccole dimensioni
G. A pancia piena: 1. satolla; 2. con la pancia gonfia; 3. tutto considerato
H. Andare fuori di testa: 1. impazzire; 2. gridare a squarciagola fuori dalla finestra; 3. essere fanatici
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Venire a noia e’ toscano, non italiano standard
Gentile Barbara,
non sono d’accordo e la Treccani mi dà ragione: “venire a noia, di cosa che ingenera fastidio, senso di nausea, o addirittura di avversione: anche il cibo più squisito può venire a n.; tutta questa pubblicità televisiva viene a n. anche alle persone più pazienti; gli venne a n. la loro compagnia;”.
Cordiali saluti
P.S. La terza persona singolare del verbo essere al presente indicativo si scrive con l’accento “è”, non con l’apostrofo.
Anche io, in 43 anni, VENIRE A NOIA non l’ho mai sentito.
Si impara sempre qualcosa di nuovo!