Questa è la prima definizione della parola lacrima che ci dà il Devoto-Oli, uno dei più importanti dizionari della lingua italiana: “stilla di secreto lacrimale che fuoriesce dalla rima palpebrale in corrispondenza di particolari condizioni di emotività o di eccitazione: lacrime di dolore, di gioia, di tenerezza; pelando la cipolla, gli occhi le si riempirono di lacrime”. Gli esempi riportati sono molto pratici (in particolare l’ultimo!). Che ne dite invece del seguente?
È sincero il dolore di chi piange in segreto.
Non trovate che la citazione di Marziale si adatti alla perfezione a molte romanticissime canzoni? Pensate a “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo, in cui una lacrima che le scende sul viso rivela che la ragazza è perdutamente innamorata da tempo. Per iniziare, fate gli esercizi, cominciando con il sostituire alle frasi in neretto, che sono sbagliate, le frasi che voi ritenete corrette scegliendole tra quelle suggerite. Poi completate gli spazi vuoti con i pronomi mancanti. Infine, ascoltate la canzone qui e correggete gli errori, se necessario.
uno sguardo ed un sorriso; non sapevo che; è un miracolo d’amore; ho capito molte cose
Da una lacrima sul viso
tanto mi si è chiarito,
dopo tanti tanti mesi ora so
cosa sono per ____.
Le espressioni degli occhi e della bocca
___ han svelato il tuo segreto
che sei stata innamorata di ___
ed ancora ___ sei.
Non ho mai capito,
non ero a conoscenza che,
che tu, che tu, tu ___ amavi, ma
come ___ non trovavi mai
il coraggio di dir___,
ma poi
quella lacrima sul viso
è un prodigio di passione
che ___ avvera in questo istante per ___
che non amo che ___.
Non ho mai capito…
bis…
Oh, oh, oh! Non è finita qua, che credevate? Adesso lasciamo la musica leggera e passiamo alla lirica con questo famosissimo brano tratto da L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti ed eseguito da Luciano Pavarotti. Fate poi i due esercizi che troverete alla fine del testo.
Una furtiva lagrima
Una furtiva lagrima
negli occhi suoi spuntò:
Quelle festose giovani
invidiar sembrò.
Che più cercando io vo?
Che più cercando io vo?
M’ama! Sì, m’ama, lo vedo, lo vedo.
Un solo istante i palpiti,
del suo bel cor sentir!
I miei sospir confondere,
per poco a’ suoi sospir!
I palpiti, i palpiti sentir,
confondere i miei co’ suoi sospir!
Cielo! Si può morir!
Di più non chiedo, non chiedo.
Oh, cielo! Si può, si può morir.
Di più non chiedo, non chiedo,
si può morir, si può morir d’amor.
Esercizio 1. Scegli il significato delle parole che hai trovato in rosso nel testo, fra i tre proposti:
Furtiva: a) rapida; b) segreta; c) rubata
Spuntò: a) apparve; b) evaporò; c) cadde
Vo: a) vedo; b) voglio; c) vado
Palpiti: a) soffi; b) battiti; c) aneliti
Sospir: a) desiderio; b) ritmo; c) sentimento
Esercizio 2. Nel brano Una furtiva lagrima, ci sono due verbi al passato remoto (spuntò e sembrò). Collocate i seguenti verbi al loro posto nelle frasi corrispondenti, tratte da altri brani d’opera, seguendo la logica del discorso:
perdei; stette; risuonò, passasti; spuntò; abbassai; balenaste; tornò; feci; vendeste
1. Una voce poco fa qui nel cor mi _________ (da Il barbiere di Siviglia – G. Rossini)
2. Vissi d’arte, vissi d’amore, non ________ mai male ad anima viva ( da Tosca – G. Puccini)
3. Un dì, felice, eterea, mi _________ innante (da La Traviata – G. Verdi)
4. Ah, non credea mirarti, sì presto estinto, o fiore; ________ al par d’amore, che un giorno solo, che un giorno sol durò (da La sonnambula – V. Bellini)
5. Qual fiamma avea nel guardo. Gli occhi ________ per tema ch’ei leggesse il mio pensier segreto! (da Pagliacci – R. Leoncavallo)
6. Cortigiani, vil razza dannata, per qual prezzo _________ il mio bene? (da Rigoletto – G. Verdi)
7. Era stanca sì tanto. Vi ________ ad aspettare tutta la notte col bimbo (da Madama Butterfly – G. Puccini)
8. Di lieto giorno un sole forse ________ (da Nabucco – G. Verdi)
9. Voi lo sapete, o mamma, prima d’andar soldato, Turiddu aveva a Lola, eterna fé giurato. ________, la seppe sposa (da Cavalleria rusticana – P. Mascagni)
10. Ah! Per sempre io ti ________, fior d’amore, o mia speranza. Ah! La vita che mi avanza sarà piena di dolor (da I puritani – P. Mascagni)
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