Avellino è quasi casa mia, colà mi sento come in famiglia, e non ci vogliono cerimonie
(Francesco De Sanctis)
Regione: Campania
Abitanti: 56mila, gli avellinesi.
Posizione: Situato nella conca avellinese, una grande valle di origine vulcanica dell’Appennino Campano, Avellino è circondato dai monti.
Origini: Nonostante nella zona vi siano testimonianze di insediamenti preromanici, il territorio venne conquistato nel III secolo a. C. dai romani, i quali fondarono la città di Abellinum, da Abel (mela).
Monumenti e attrazioni: Numerose sono le chiese: il Duomo, la
chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori (Cripta del Duomo), la
chiesa di Santa Maria del Rifugio (detta di Sant’Anna), la chiesa e convento di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la chiesa e Convento di San Generoso, la chiesa della Santissima Trinità, la chiesa di San Francesco Saverio (detta di Santa Rita), la chiesa e Conservatorio delle Oblate, la chiesa e Collegio dei Liguorini, la chiesa del Santissimo Rosario. In pieno centro storico si trova inoltre la bella fontana di Bellerofonte (anche detta di Costantinopoli o Caracciolo, ma comunemente nota come fontana dei tre cannuóli).
Feste e tradizioni: Il carnevale, la Zeza (scenetta carnevalesca), la processione di Santa Rita da Cascia (22 maggio), il Venerdì Santo, festa di San Ciro (31 gennaio), feste di Ferragosto con il Palio della Botte.
Economia: Dopo il sisma del 1980 sono state realizzate molte infrastrutture, e sono state dirottate verso il capoluogo ingenti somme di denaro, che hanno favorito lo sviluppo di zone prima di allora molto indietro sotto il profilo innovativo ed economico. L’apparato industriale è un settore importante per l’intero sistema economico avellinese, con i nuclei industriali “est” ed “ovest”. Il reddito pro capite cittadino (al 2008) è di 20.180 euro l’anno, ben al di sopra della media regionale. Ciò nonostante Avellino è al 93 posto nella graduatoria nazionale per qualità della vita.
Gastronomia: i fusilli all’avellinese, la “Bombarda” dolce a forma di spicchio di frutta di pandispagna rosa con nocciole e ricotta, La “Pigna pasquale dolce” a forma di ciambella con uova sode, glassa e confettini, la “Zeppola” una ciambella fritta con zucchero. Altri prodotti: le nocciole avellane e le castagne del prete. Tra i vini: il Fiano di Avellino.
Dati e informazioni tratti da Wikipedia.
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