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Il condizionale in tutte le sue potenzialità espressive 2: il condizionale composto e il discorso diretto insieme a Genoveffa

ha bisogno dell'estetista!

ha bisogno dell’estetista!

La storia che segue è raccontata al presente. Fate tutti i cambiamenti che ritenete necessari per trasformarne la vicenda al passato e i discordi diretti in discorsi indiretti. Sarà un esercizio un po’ lungo, ma vi aiuterà a ripassare molta della grammatica italiana. Buon lavoro!

Genoveffa dall’estetista

Genoveffa, la maggiore delle sorelle, guardandosi allo specchio sospira alla ragazza del salone di bellezza: – Mi piacerebbe non avere questa leggera peluria sul labbro superiore, né questi pelucchi che mi uniscono le sopracciglia, né questi fili neri ispidi che mi spuntano dal mento!

La ragazza, estetista professionale, riflette per un momento e, trattenendo una risatina, le risponde: – Lei si trova proprio nel posto giusto: qui siamo in grado di eliminare tutte le piccolissime cose che non Le sono gradite del Suo aspetto! – e, mentre dice questo, pensa: – Sì, ti piacerebbe, cara la mia signora! Il fatto è che tu non hai solo piccoli difetti e qualche pelucchio da strappare. Qui occorrerebbe una completa rimessa a modello, come si farebbe per un vecchio cappotto che non si vorrebbe buttare!

La nostra estetista, però, non si perde d’animo e comincia il suo lavoro. Certo che le richieste della sua cliente sono un po’ esagerate: il fatto è che Genoveffa è una delle sorellastre di Cenerentola e, come sappiamo tutti, è davvero brutta. Così si azzarda a dirle: – Qui la situazione non è delle migliori, la Sua pelle è molto rovinata e ci vorrà molto tempo per restituirle un po’ di freschezza e idratazione…

– Eh??? Stasera ci sarà il grande ballo e io certamente non potrò perdere l’occasione che mi si presenterà di conoscere il bel Principe, quello che ha affascinato tutte le ragazze del paese che non desidererebbero altro che diventare le future regine! Devo essere la più bella di tutte, perché è me che il Principe dovrà scegliere! Quindi, avanti, si dia da fare e alla svelta!!! – urla Genoveffa con la sua sgradevole voce.

Al pensiero che le ci vorrà tutto il giorno e tutta la sua arte per rendere la sorellastra almeno passabile, la coraggiosa estetista si rimbocca le maniche, immerge le mani nella maschera all’argilla e sospira tra sé e sé: – Sarebbe fantastico se ti potessi coprire la faccia con questa pappa verde, bocca compresa, e lasciartela seccare e indurire fino a soffocarti! Antipaticissima ragazza! Meriteresti di essere punita per la tua maleducazione. Forse, però, posso aggiustarti io… sì, ma a modo mio!

E incomincia a preparare una miscela a scoppio ritardato che sul più bello farà ricrescere sul viso di Genoveffa tutti i peli appena eliminati e ancora di più. A che ora succederà? Allo scoccare della mezzanotte, no?

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