Regione: Puglia.
Abitanti: 95.000, i barlettani.
Posizione: si affaccia sul mare Adriatico, all’imboccatura sud-est del golfo di Manfredonia, 5 km a sud-est dalla foce del fiume Ofanto.
Origini: fondata probabilmente nel IV secolo a.C. dai Bardei, una popolazione illirica indoeuropea che la chiamò Barduli, da cui il nome odierno Barletta.
Storia: Nel 216 a.C. vicino all’allora piccola città, durante la seconda guerra punica si tenne la nota battaglia di Canne, che vide la pesante sconfitta dei romani da parte dei Cartaginesi di Annibale. La città fiorì però solo nel Basso Medioevo come fortezza dei Normanni, diventando una tappa importante per i crociati e per tutto il traffico commerciale verso la Terra santa. Nel 1503, durante la seconda guerra italiana tra Francia e Spagna, la città fu teatro della celebre “Disfida di Barletta”, ovvero del duello tra 13 cavalieri italiani e 13 cavalieri francesi, che si concluse con la vittoria dei primi guidati dal capitano Ettore Fieramosca.
Monumenti e attrazioni: la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, la basilica del Santo Sepolcro, la chiesa di San Gaetano e quella di San Giacomo. Il Palazzo della Marra, il castello della città, la Porta Marina, il celebre “Colosso di Barletta”, il sito archeologico di Canne.
Feste e tradizioni: la festa patronale è celebrata fin dal 1732, in seguito al terremoto che nel 1731 aveva colpito vaste aree limitrofe, lasciando quasi illesa Barletta. Ritenendo la Madonna protettrice della città, la festa viene ricordata ogni anno nella seconda domenica del mese di luglio. Rievocazione storica della Disfida di Barletta (13 febbraio).
Economia: legata soprattutto alla produzione agricola (vino e olio )e industriale (settore calzaturiero, tessile e chimico). Il porto, totalmente artificiale, ospita prevalentemente traffico industriale.
Gastronomia: le cartellate (nastri di una sottile sfoglia di pasta, ottenuta con farina, olio e vino bianco), i calzoncelli farciti di mostarda, i cavatelli, i dolci di pasta di mandorle, le lagane, le orecchiette, le scarcelle, la mostarda, i lampascioni sott’olio o sott’aceto, il vincotto, il vino Rosso Barletta e Rosso Barletta Invecchiato.
Curiosità: Assieme ad Andria e Trani, è capoluogo della provincia di Barletta-Andria-Trani. La leggenda racconta che lo stemma della città rappresenti le dita insanguinate del signore di Barletta, che aveva ucciso il capo dei pirati saraceni che avevano attaccato la città.
Dati e informazioni tratti da Wikipedia.
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