Regione: Trentino-Alto Adige.
Abitanti: 105mila, i bolzanini, dei quali il 75% parla italiano e il 25% tedesco.
Posizione: ai piedi delle Dolomiti, alla congiunzione delle valli dei fiumi Isarco, Sarentina e Adige.
Origini: Probabilmente fondata dai romani, ma il suo nome deriva forse da un celta chiamato “Bautius” , da cui derivò “Praedium Bautianum”, ovvero “podere di Bautius” , poi trasformatosi in “Bauzanum” e infine in Bolzano (Bozen in tedesco).
Storia: sotto il dominio dagli Asburgo dal 1368 fino al 1918
Monumenti e attrazioni: Numerosi sono i castelli e le residenze storiche sul territorio comunale o nelle immediate vicinanze: per questo motivo la conca di Bolzano è stata dichiarata la zona con la più alta densità di castelli in Europa. Ne citiamo solo alcuni: Castel Firmiano (Schloss Sigmundskron), Castel Flavon (castello medievale dei signori von Haselberg), Palazzo Gerstburg (Ansitz Gerstburg),Castel Hörtenberg (Schloss Hörtenberg), Castel Mareccio (Schloss Maretsch) situato in pieno centro storico e circondato da vigneti, Palazzo Menz (Ansitz Menz), Palazzo Pock (Palais Pock). Quanto alle chiese ricordiamo la Vecchia Parrocchiale di Gries, il Duomo di Bolzano, concattedrale della Diocesi di Bolzano-Bressanone in stile gotico e romanico, la Chiesa dei Cappuccini, risalente al XVII secolo con sotterraneo contenente reperti archeologici di epoca romana e medievale, l’Abbazia di Muri-Gries, antico castello principesco medievale, dai primi del Quattrocento monastero prima agostiniano, poi benedettino. A Bolzano hanno inoltre sede il Museo Archeologico con Ötzi, l’uomo dei ghiacci e il museo internazionale della montagna di Reinhold Messner.
Economia: predominante è il settore terziario, segue poi quello industriale e nelle campagne della periferia è presente un’attività agricola (mele, uva) di qualità. Molto importante è anche il turismo (culturale, business e escursionistico). Secondo dati Eurostat Bolzano con la sua provincia è l’area più ricca d’Italia.
Eventi: numerosi gli eventi di musica classica e non, ma anche quelli cinematografici (4 Film Festival, ShortFilmFestival). La Lunga Notte dei Musei si tiene in novembre. ArtMaySound è invece dedicato a fumetti, musica e giochi.
Tradizioni: Seguendo una tradizione cattolica dell’area germanofona alpina, a partire da qualche giorno prima allo stesso giorno dei Re Magi (6 gennaio) i bambini travestiti da Re Magi girano di casa in casa ad annunciare, cantando, la venuta di Cristo. Tra il 5 e il 6 gennaio è solito anche segnare le porte o i portoni con il gesso riportando le iniziali dei Re Magi e l’anno, che di norma dovrebbero essere lasciate per tutto l’anno. L’11 novembre, per San Martino (Martinsnacht), quando fa buio i bambini partecipano a una processione con in mano lanterne fatte spesso con le loro mani cantando canzoni sulle lanterne e la luce. Fine novembre – 23 dicembre: Mercatino di Natale di Bolzano (Christkindlmarkt). Il 6 dicembre per San Nicolò (Nikolausabend) San Nikolaus regala ai bambini dolciumi, mandarini e frutta secca contenuta spesso in un tradizionale sacchettino rosso. San Nicolò è accompagnato dal Krampus, il terribile diavolo che punisce i bambini cattivi.
Gastronomia: lo Zelten o pandolce di Bolzano, il pane scosso (Schüttelbrot), lo strudel di mele, i canederli, gli Schlutzkrapfen, lo speck, lo Schlachtplatte (piatto misto di prodotti tipici), e il Surfleisch (carne suina che si ottiene con una particolare gelatina di carne speziata. Tra i vini ricordiamo il Lagrein e il Santa Maddalena.
Curiosità: La città è collegata ai tre monti più vicini da funivie che superano ciascuna circa mille metri di dislivello: la funivia del Colle, quella del Reno e quella di San Genesio.
Dati e informazioni tratti da Wikipedia.
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