Se siete appassionati di storia dell’arte non potete perdervi la visita alla bellissima chiesa fiorentina di Ognissanti che custodisce al suo interno delle importanti opere del Trecento e Quattrocento. Se avete bisogno di ripassare il vocabolario della storia dell’arte o volete fare altre attività, seguite i link alla fine del post.
La chiesa di Ognissanti
La costruzione della chiesa di Ognissanti iniziò nel 1251 e faceva parte del complesso conventuale degli Umiliati, un ordine religioso dedicato soprattutto alla povertà e al lavoro: a Firenze erano infatti impegnati nella lavorazione del vetro e della lana. Intorno al 1310 sull’altare maggiore venne posta la Maestà di Giotto, ora agli Uffizi. L’opera del Trecento più importante che vi si può ammirare è sicuramente la Croce di Ognissanti, opera anch’essa di Giotto. Quest’opera era stata attribuita fino a pochi anni fa a un “Parente di Giotto” o ad un “anonimo giottesco”. Dato il pessimo stato di conservazione del crocifisso, l’Opificio delle Pietre Dure iniziò nel 2005 un accurato restauro che rivelò che l’opera era chiaramente da attribuire a Giotto e databile intorno al 1315.
Il crocifisso è molto grande e misura 450×360 cm, ma in origine era ancora più alto perché alla base vi si trovava un soppedaneo che rappresentava il Golgota. La croce era stata inizialmente collocata in chiesa, sul presbiterio, in posizione quindi dominante la navata e i fedeli, accanto alla Maestà. Dopo il restauro, il 6 novembre 2010, il Crocifisso è stato ricollocato all’interno del transetto di sinistra.
Il corpo del Cristo è scarno e allungato, con passaggi di colore morbidi e calibrati e virtuosismi pittorici come il perizoma trasparente. La luce intensa e morbida mette in risalto le parti anatomiche: le vene, i tendini, le ossa della gabbia toracica sono perfettamente visibili. L’espressione del volto è sofferente, ma emana una grande spiritualità. Da notare inoltre l’uso del costoso blu oltremare nei bracci della croce. Ai lati si trovano tabelle con Maria e Giovanni dolenti a mezzo busto, mentre in alto è ritratta la figura del Redentore benedicente.
Nel Quattrocento lavorarono in Ognissanti Sandro Botticelli (che nella chiesa è sepolto) e Ghirlandaio.
Ghirlandaio per la famiglia Vespucci, di cui faceva parte anche il famoso Amerigo, affrescò una Pietà e una Madonna della Misericordia (1471-1472), nel secondo altare della navata destra, nella quale ritrasse i suoi committenti inginocchiati sotto il mantello della Madonna. Il bambino ritratto alla sinistra della Madonna si ritiene che sia Amerigo Vespucci, mentre il personaggio con il cappello bianco è Simone Vespucci.
Nel 1480 il Botticelli e il Ghirlandaio dipingevano contemporaneamente due affreschi speculari: il Botticelli ritrasse con forza espressiva drammatica Sant’Agostino, mentre il Ghirlandaio dipinse il San Girolamo caratterizzato da una minuta descrizione statica.
Con il declino dell’ordine degli Umiliati, nella seconda metà del Cinquecento, la chiesa passò ai francescani che portarono arredi ed opere d’arte in loro possesso tra cui una reliquia di San Francesco D’Assisi, il saio che il santo avrebbe indossato nel 1224 quando ricevette alla Verna le stimmate.
Durante il Seicento venne affrescato il chiostro da diversi pittori tra cui Jacopo Ligozzi e Giovanni da San Giovanni con le Storie di San Francesco e venne completata la facciata in pietra serena in stile barocco fiorentino. La facciata fu poi ricostruita nel 1872 in travertino e coronata da un grande stemma di Firenze.
Comprensione. Adesso rispondete alle domande:
1. La Maestà di Giotto si trovava originariamente agli Uffizi. Vero/Falso
2. La Croce di Ognissanti è stata attribuita a Giotto solo recentemente. Vero/Falso
3. Il restauro della Croce ne ha permesso l’attribuzione e una datazione quasi certa. Vero/Falso
4. La Croce era formata di due parti. Vero/Falso
5. Il corpo del Cristo è realizzato in modo realistico. Vero/Falso
6. Sandro Botticelli e Ghirlandaio non si sono mai conosciuti. Vero/Falso
7. I Vespucci erano una famiglia di artisti. Vero/Falso
8. Gli affreschi di Sant’Agostino e di San Girolamo sono del Ghirlandaio. Vero/Falso
9. Nella chiesa si conserva il saio di San Francesco. Vero/Falso
10. La facciata della chiesa è rinascimentale. Vero/Falso
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