Ah, le canzoni dei tempi passati: così poetiche e sdolcinate! Una delle più famose è certamente questa Come pioveva scritta nel 1918 da Armando Gill e qui proposta nella versione appassionata di Achille Togliani. Il testo contiene molti verbi al passato remoto, così il primo esercizio consiste inizialmente proprio nell’individuare la forma corretta e di inserirla negli spazi vuoti; ascoltate poi la canzone e fate le eventuali correzioni.
Come pioveva
C’eravamo tanto amati
per un anno e forse più,
c’eravamo poi lasciati
non ricordo come (essere) _______ .
Ma una sera (noi-incontrarsi) _______
per fatal combinazion,
perchè insieme (noi-riparare) _______ ,
per la pioggia, in un porton.
Elegante nel suo velo,
con un bianco cappellin,
dolci gli occhi suoi di cielo,
sempre mesto il suo visin.
Ed io pensavo ad un sogno lontano,
a una stanzetta d’un ultimo piano,
quando d’inverno al mio cuor si stringeva.
Come pioveva, come pioveva!
“Come stai?” (io-chiederle) ______ a un tratto.
“Bene, grazie”, (lei-dire) ______ , “e tu?”.
“Non c’e’ male” e poi distratto:
“Guarda che acqua viene giù!”.
“Che m’importa se mi bagno,
tanto a casa debbo andar”.
“Ho l’ombrello, t’accompagno”.
“Grazie, non ti disturbar”.
Passa in tempo una vettura,
io la chiamo, lei fa: “oh no!”,
dico: “Via, senza paura,
su montiamo!”, e lei (montare) _______ .
Così pian piano io (prenderle) _______ la mano
mentre il pensiero vagava lontano,
quando d’inverno al mio cuor si stringeva.
Come pioveva, come pioveva!
Ma il ricordo del passato
(essere) ______ per lei il più gran dolor,
perché al mondo aveva dato
la bellezza ed il candor,
così quando al suo portone
un sorriso (lei-abbozzarmi) ______ ,
nei begli occhi di passione
una lagrima (spuntare) ______ .
Io non l’ho più riveduta,
se è felice chi lo sa!
Ma se è ricca, o se è perduta,
ella ognor rimpiangerà:
quando una sera in un sogno lontano
nella vettura io (prenderle) ______ la mano,
quando salvare ella ancor si poteva!
Come pioveva,
così piangeva!
Il testo della canzone presenta alcune parole che probabilmente avete incontrato raramente, perché desuete, o in forma troncata della lettera finale, o perché veramente poco usate in generale. Il secondo esercizio vi propone dieci frasi in ciascuna delle quali dovete inserire una delle parole in questione, scegliendo opportunamente tra quelle riportate di seguito. Attenzione: le parole tronche nel testo si presentano integre nell’esercizio. Queste sono le parole:
fatale – portone – cappellino – mesto – visino – stanzetta – vettura – candore – abbozzare – ognora
1. Perché questo sguardo _______? Che ti è successo a scuola da renderti tanto triste?
2. Ai tempi dei miei bisnonni non c’erano certamente i tassì e per potersi muovere da una parte all’altra della città era necessario servirsi di una ______ a cavalli.
3. Tutto quello che sai fare è solo _______ un complimento? Non lo sai che nei confronti di un simile personaggio occorre essere particolarmente condiscendenti?
4. Il sito dell’albergo la presentava come una singola di dimensioni maggiori dell’ordinario, ma devo dire che questa è perfino peggio di una _______: è un vero e proprio buco!
5. Che innocenza, che ______ , che ingenuità: una ragazza di altri tempi, quasi un po’ naif per certi aspetti!
6. Questo vecchio ______ è in condizioni ancora piuttosto buone, seppure qua e là presenti qualche rosicchiatura di tarma, per fortuna nascosta dalle penne di fagiano che lo adornano.
7. Il _______ del nostro condominio necessita di una tale opera di ripulitura e restauro che ci costerà un capitale rimetterlo a nuovo!
8. Nonostante siano passati tanti anni dall’ultima riunione di compagni di scuola, Annamaria è _______ uguale a quando era una liceale!
9. La passione per il tavolo verde le fu ______ : tempo un anno e già tutto il suo patrimonio era svanito nelle mani degli usurai.
10. Questo nasino alla francese e questi begli occhioni blu donano molto al suo grazioso _______ .
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