Iscriviti alla newsletter


logo adgblog

Archivi

Maggio 2014
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  

Italiano con le elezioni europee. Tre attività per studenti di italiano L2/LS

collageelezionimediumCon questo articolo approfondiremo il lessico della politica affrontando il tema delle elezioni europee. Le attività sono consigliate per un livello di conoscenza dell’italiano almeno B2.

Attività 1. Trovate il significato delle seguenti parole:

1. elezione
2. spoglio o scrutinio
3. votazione o voto

a. Scelta, per mezzo del voto dei rappresentanti popolari negli organismi amministrativi, legislativi dello stato.

b. Espressione della propria volontà con cui si manifesta la propria scelta nell’eleggere qualcuno o nel decidere qualcosa: si esprime a favore della lista di un partito o di singoli candidati che la rappresentano.

c. Conteggio dei voti effettuato alla fine di una votazione elettorale.

1. __ 2. __ 3. __

Attività 2. Inserite le parole precedenti nel seguente testo (tratto e adattato da Wikipedia):

Le __________ europee del 2014 si sono tenute in tutti i 28 stati membri dell’Unione europea tra il 22 e il 25 maggio, come deciso unanimemente dal Consiglio dell’Unione europea. Tutti i Paesi hanno però iniziato lo __________ dei voti alle 23 del 25 maggio, per essere sicuri che lo scrutinio sia simultaneo in tutta l’Unione. Sono l’ottava __________ per il Parlamento europeo, le quali si tengono dal 1979, e sono le prime a cui partecipa la Croazia insieme agli altri stati membri.

Attività 3. Leggete il seguente testo (tratto e adattato dal sito ufficiale del Parlamento Europeo) e poi rispondete alle domande.

Le elezioni si svolgono ogni 5 anni: per ogni cittadino europeo votare alle elezioni europee significa avere l’opportunità di influire sulla composizione del Parlamento e sulle decisioni che adotterà nel corso dei cinque anni della legislatura.

Ogni Stato membro dell’Unione Europea ha il diritto di eleggere un numero determinato di deputati al Parlamento europeo. La ripartizione dei seggi avviene con un metodo “proporzionale degressivo”: i paesi con una popolazione più elevata hanno più seggi rispetto a quelli con un minor numero di abitanti, ma questi ultimi ricevono comunque un numero di seggi superiore a quello che avrebbero sotto il profilo strettamente proporzionale. Questo sistema dà la possibilità a tutti i partiti politici, grandi e piccoli, di inviare al Parlamento europeo un numero di rappresentanti in funzione dei risultati elettorali.

Le elezioni del 2014 prevedono per i paesi più piccoli come Malta, Lussemburgo, Cipro e Estonia un numero di 6 deputati, mentre per la Germania, il paese con più abitanti, prevede 96 deputati. L’Italia, che insieme alla Francia e al Regno Unito è uno dei paesi più grandi, ha 73 deputati.

I singoli paesi possono fissare il giorno preciso delle votazioni in funzione delle proprie tradizioni elettorali. Le elezioni europee si svolgono solitamente nell’arco di quattro giorni: nel Regno Unito e nei Paesi Bassi le votazioni hanno luogo il giovedì, mentre i cittadini della maggior parte degli altri paesi votano la domenica. Gli scrutini avvengono però lo stesso giorno a partire dalla stessa ora in modo da non influenzare le votazioni negli altri paesi.

I candidati una volta eletti deputati al Parlamento europeo possono decidere di aggregarsi a gruppi politici transnazionali. I partiti nazionali appartengono in maggioranza a una famiglia politica europea, per cui una delle principali questioni della notte elettorale è sapere quale di questi gruppi europei avrà il peso maggiore sulle decisioni che saranno adottate nel corso della nuova legislatura.

Il Consiglio europeo deve tener conto dei risultati elettorali quando procede alla designazione di un candidato alla carica di presidente della Commissione europea.

Rispondete Vero o Falso alle seguenti domande:

1. Le elezioni europee si tengono ogni 5 anni. Vero/Falso

2. Con il metodo “proporzionale degressivo” tutti gli Stati hanno lo stesso numero di deputati. Vero/Falso

3. I paesi più grandi ricevono più seggi, quelli più piccoli meno, ma comunque di più che usando un normale sistema proporzionale. Vero/Falso

4. L’Italia è tra gli Stati che hanno il maggior numero di rappresentanti nel Parlamento europeo. Vero/Falso

5. Il giorno delle elezioni non è lo stesso per tutti i paesi. Vero/Falso

6. Lo spoglio dei voti deve iniziare lo stesso giorno in tutti i paesi, ma l’orari può essere variabile. Vero/Falso

7. In alcuni paesi le elezioni possono durare anche quattro giorni. Vero/Falso

8. I vari partiti nazionali, una volta in Parlamento, si riuniscono in grandi gruppi. Vero/Falso

9. Più i gruppi transnazionali sono grandi, maggiore sarà il peso delle loro decisioni. Vero/Falso

10. Il presidente della Commissione europea resta in carica 5 anni. Vero/Falso

Se queste attività ti sono piaciute offrici un caffè… o due!

buy me a coffee
Clicca sull’immagine

Articoli correlati

L’italiano con la politica: il lessico di base.
L’italiano con le canzoni e la politica:  Destra-Sinistra di Giorgio Gaber.
L’italiano con l’economia: il gergo dei giornali di affari e finanza e 10 parole da conoscere.
L’italiano e la banca: Benigni allo sportello (prima parte), Benigni dal direttore (seconda parte) e un test sul lessico bancario.

Social

Seguiteci anche su FacebookTwitterLinkedInPinterestFoursquareAnobiiTikTok e Instagram.

Newsletter

Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità di adgblog iscriviti alla nostra newsletter.

Scrivi un commento