Iscriviti alla newsletter


logo adgblog

Archivi

Novembre 2014
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930

Italiano con la scultura: intaglio e modellato

Continuiamo ad imparare l’italiano con l’arte con una comprensione sulla scultura: sapete che ne esistono due tipi principali, quella per sottrazione e quella per addizione. Leggete il seguente testo e rispondete alle domande per scoprire le differenze più importanti tra le due tipologie.

collagescultura2550

Attività. Leggete il testo e rispondete alle domande.

INTAGLIO

Nella scultura per sottrazione, detta anche a intaglio o “a levare”, si usano vari materiali, spesso duri e resistenti, come marmo e pietre di vario tipo. Questo tipo di scultura non offre possibilità di correzione.

La scultura in legno è una delle arti più antiche e comune a tutte le civiltà. Il blocco di legno viene scavato e intagliato con diversi strumenti come coltelli, trapani, scalpelli, asce e seghe. Una volta sbozzato, la superficie viene levigata con lime e abrasivi naturali quali la pietra pomice o la carta smeriglio.
L’opera può essere ricavata da un unico blocco o dalla composizione di più pezzi lavorati singolarmente e poi montati a incastro. Questo è il metodo seguito più di frequente durante il tardo rinascimento, il barocco e il rococò. Solo recentemente alcuni scultori hanno iniziato ad usare in modo espressivo il legno grezzo, mettendone in risalto le sue caratteristiche naturali.

Nella scultura in pietra possono essere usati vari tipi di pietra.
I calcari, le arenarie e simili sono pietre morbide che possono essere scolpite anche con strumenti molto rudimentale.
I marmi sono pietre più dure e possono avere diversi colori e screziature. I marmi bianchi sono stati usati in Occidente si dall’età classica. La varietà di marmo di Carrara translucida era preferita da scultori rinascimentali come Michelangelo e neoclassici come Antonio Canova. I marmi colorati sono invece spesso usati nella decorazione architettonica.
L’uso di pietre durissime come il granito è invece molto frequente in Oriente e nell’America centrale e meridionale.

Le fasi della lavorazione della pietra sono la sbozzatura, la modellazione e la levigatura. Sia le statue in marmo che in pietra venivano spesso colorate: questo avveniva sia nell’antichità che in tempi più moderni, ad esempio nel Medioevo dove le sculture lignee erano interamente dipinte. Solo a partire dal Rinascimento la coloritura viene quasi del tutto abbandonata.

MODELLATO

La scultura in terra è la più antica forma di scultura, grazie alla facilità con cui è possibile plasmare il materiale e alla sua facile reperibilità. Inoltre il modellato permette di apportare correzioni e modifiche in corso d’opera. Il materiale usato è solitamente l’argilla che viene lavorata facendo un impasto con l’acqua. Le argille sedimentarie sono comunemente chiamate crete e si modellano direttamente con le dita, oppure con spatole in legno e metallo, con stecche, con scalpelli e con le mirette. Durante le pause della lavorazione la scultura deve essere coperta con panni umidi e sacchetti di plastica, affinché non si asciughi troppo. Se l’argilla più pura viene cotta in forno ad alte temperature si ottiene la ceramica. Se invece è porosa si ottiene la maiolica e la terracotta. Se invece è a pasta compatta si avrà la porcellana (bianca) o grès (colorata).

La cera viene scaldata a bagnomaria e plasmata direttamente a mano oppure può essere liquefatta e colata in stampi. La cera può essere colorata con l’aggiunta di pigmenti o dipinta con colori a olio. L’artista italiano Medardo Rosso la usò spesso per le sue opere.

Il gesso viene impastato con acqua fino a quando non si ottiene una miscela cremosa e senza grumi. L’impasto “fa presa” velocemente, cioè si solidifica in poco tempo. Il gesso si può lavorare sia per intaglio, sia per modellato: in questo caso la figura si costruisce su un’armatura metallica, e viene rinforzata con la iuta. Una volta asciutta può essere finita con patinature a cera, olio di lino, gommalacca ecc. Gli strumenti utilizzati per il gesso sono le sgorbie, spatole, raschietti, lime e raspe.

Domande

1. In questo tipo di scultura non si possono fare errori. Intaglio/Modellato
2. Si può lavorare sia per intaglio che per modellato. Legno/Marmo/Gesso
3. Esistono diversi tipi di argilla. Sì/No
4. Deve essere scaldata prima di lavorarla. Argilla/Cera/Pietra
5. Per fare grandi sculture in gesso è necessario costruire una struttura di metallo. Sì/No
6. È la forma di scultura più antica. Argilla/Legno/Cera
7. Nell’antichità le sculture in marmo venivano colorate. Sì/No
8. Che tipo di pietra si usa solitamente per le decorazioni architettoniche? Marmo traslucido/Marmo colorato/Granito
9. Durante la lavorazione bisogna tenerla sempre umida. Argilla/Cera/Arenaria
10. I pezzi vengono lavorati separatamente e poi incastrati. Gesso/Legno/Terra

Se questa attività ti è piaciuta offrici un caffè… o due!

buy me a coffee
Clicca sull’immagine

Articoli correlati

L’italiano con l’arte: la scultura e i suoi attrezzi.
Il lessico di base dell’architettura.
Italiano con la storia dell’arte: Bartolomeo Ammannati, architetto e scultore

Social

Seguiteci anche su FacebookTwitterLinkedInPinterestFoursquareAnobiiTikTok e Instagram.

Newsletter

Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità di adgblog iscriviti alla nostra newsletter.

Crediti

Informazioni tratte e adattate da La Scultura Italiana.

Scrivi un commento