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Italiano con la scultura: stampo, fusione e altre tecniche

Dopo aver studiato il nome degli utensili che si usano per scolpire e aver svolto la comprensione sulla scultura a intaglio e modellato, parliamo degli altri tipi di scultura.

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Attività 1. Scegliete la parola corretta tra quelle proposte.

Gli stampi accolgono l’impronta/la faccia del modello costituendone il “negativo”: in essi viene quindi colorata/colata una sostanza fluida o semifluida, che ne prenderà la forma e produrrà così il “positivo”, cioè la copia del modello.

Lo stampo è detto a “forma perduta” se deve essere rotto per rompere/estrarre l’opera. se invece si può smontare, ed è quindi riutilizzabile, si chiama a “buona forma”. Gli stampi possono essere rigidi (terracotta, gesso, ecc) o flessibili (lattice, caucciù, ecc).

Sculture in cemento o plastica: dopo aver preparato il cemento o la materia plastica, si cola in stampi/forme rigidi di legno, gesso e sabbia.

Sculture in metallo: esistono diverse categorie di sculture a seconda del tipo di metallo/negativo impiegato: metallo prezioso (oro, argento e platino), ferroso e non ferroso. Esistono anche sculture in lega, come l’acciaio e la ghisa, l’ottone e il bronzo, che sono ferri/materiali più resistenti agli urti e quindi particolarmente adatti alla scultura.

Attività 2. Collegate i nomi dei diversi tipi di scultura alle loro descrizioni.

1. FUSIONE

2. SALDATURA

3. ASSEMBLAGGIO

4. INSTALLAZIONE

5. LAND-ART

a. Con questa tecnica vengono uniti i pezzi di metallo fondendone i rispettivi bordi. I due metodi più comuni sono quello a cannello, in cui si fa uso di bombole di ossigeno e acetilene, e quello “ad arco voltaico”, che si usa per per sviluppare altissime temperature.

b. Forma d’arte caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale come deserti, laghi salati, praterie, ecc.

c. Uno dei metodi più usati in questa tecnica consiste nel creare un modello di cera che viene utilizzato per farne uno stampo di argilla. Vengono poi praticati due fori sullo stampo, uno in alto e uno in basso si fa uscire la cera scaldandola, si versa il bronzo o altre leghe fuse e se ne ricava un modello identico a quello di cera.
Esiste anche un metodo detto “a sabbia”, che viene impiegato soprattutto per la realizzazione di medaglie e bassorilievi.

d. Si intende un genere di arte visiva sviluppatosi a partire dagli anni settanta. È un’opera d’arte in genere tridimensionale che comprende media, oggetti, luci, suoni e forme espressive di qualsiasi tipo installati in un determinato ambiente più o meno grande.

e. Tecnica artistica relativamente recente usata da molti artisti novecenteschi che hanno utilizzato materiali un tempo esclusi dall’arte, come rottami di ferro, scarti di varia natura, confezioni, stracci, ecc, assemblati secondo varie tecniche.

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