Come forse molti sanno, la bistecca alla fiorentina è una ricetta tipica della cucina toscana. Impariamo oggi l’italiano con tre attività (per studenti di livello B1/B2) che ci spiegano questo famoso piatto.
Attività 1. Inserite nel testo le preposizioni seguenti:
dall’ – di – dell’ – nel – al – con – della
La bistecca alla fiorentina è un taglio di carne ____ vitellone che, unito alla specifica preparazione, ne fa uno dei piatti più conosciuti ____ cucina toscana. Si tratta di un taglio alto comprensivo ____osso, da cuocersi sulla brace o sulla griglia, con grado di cottura “____ sangue”. La bistecca alla fiorentina si ottiene dal taglio dalla lombata (la parte in corrispondenza alle vertebre lombari, la metà della schiena dalla parte della coda) del vitellone di razza chianina: ha ____mezzo l’osso a forma di “T” – in inglese infatti è chiamata T-bone steak – con il filetto da una parte e il controfiletto ____altra. L’esperto culinario Pellegrino Artusi, nel suo manuale La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene, così definisce il taglio della bistecca: «Bistecca alla fiorentina. Da beef-steak, parola inglese che vale costola di bue, è derivato il nome della nostra bistecca, la quale non è altro che una braciuola ____ il suo osso, grossa un dito o un dito e mezzo, tagliata dalla lombata di vitella».
Attività 2. Scegli l’opzione giusta in maiuscolo:
La storia della bistecca alla fiorentina è ANZIANA/ANTICA/VECCHIETTA almeno quanto la città da cui prende il nome e se ne perdono le tracce ACCANTO/DIETRO/INDIETRO nel tempo. Tuttavia la sua tradizione, la sua celebrità e il suo nome si PUO’/POSSONO/POTEVA far risalire alla celebrazione della festa di San Lorenzo e alla famiglia dei Medici. In occasione di San Lorenzo, il 10 agosto, la città si illuminava della luce di grandi falò, DOVE/DA CUI/A CUI venivano arrostite grosse quantità di carne di vitello che venivano poi distribuite alla popolazione. Firenze all’epoca dei Medici era un importante INCROCIO/INCROCIATO/CROCEVIA dove si potevano incontrare viaggiatori provenienti un po’ da ogni parte del mondo e così si narra che proprio in occasione di un San Lorenzo fossero PRESENTI/ATTIVI/OPERATIVI alle celebrazioni alcuni cavalieri inglesi a cui venne offerta la carne arrostita sui fuochi. Questi la chiamarono nella loro lingua beef steak riferendosi al tipo di carne che STANNO/STAREBBERO/STAVANO mangiando. Da qui una traduzione adattata alla lingua corrente CREAVA/CREERA’/CREO’ la parola bistecca che è giunta fino ai giorni nostri. Una versione alternativa la fa risalire agli inglesi, presenti a Firenze nell’ottocento, i quali hanno lasciato notevoli PASSI/SUONI/TRACCE nella cucina toscana. Si trattava di persone facoltose, che potevano permettersi anche tagli di carne PIACEVOLE/DISPENDIOSA/PREGIATA, come la beef steak, appunto, ma anche come il roast beef, peraltro anch’esso presente nella cucina fiorentina.
Attività 3. Unisci le frasi.
- La preparazione: la carne – precedentemente frollata per almeno due settimane nelle celle frigorifere – al momento della cottura …
- Il taglio è di circa 1-1,5 kg, …Per scaldare la griglia si usa un’abbondante brace di carbone di legna, …
- La brace deve essere ben viva, appena velata da un leggero strato di cenere, …
- La carne deve trovarsi all’inizio vicinissima ai carboni, …
- Poi dopo il primo minuto la carne deve essere …
- La carne va messa sopra senza condimento, …
- La carne deve essere …
- La carne va fatta infine cuocere “in piedi” dalla parte dell’osso, per 5/7 minuti, non di più, finché non scompaiono da questo le tracce di sangue …
- Una buona cottura è il segreto di tutto il gusto di questo piatto: la carne deve risultare colorita all’esterno e rossa, ….
- Per questa ragione non deve essere girata con l’ausilio di “forchettoni” …
a) usando preferibilmente carbone di quercia, di leccio o di olivo.
b) alzata a un fuoco più gentile.
c) cosicché si formi una crosta il più rapidamente possibile e il succo non fuoriesca.
d) deve essere a temperatura ambiente.
e) o qualunque altro utensile da cucina possa penetrare la carne e romperne la crosta che si forma all’inizio della cottura.
f) l’altezza di circa 5-6 cm.
g) operazione fondamentale per prevenirne l’indurimento,
h) senza fiamma.
i) girata una sola volta, cucinandola circa 3/5 minuti per parte, non di più.
l) (la bistecca deve essere tanto spessa da stare in piedi da sola).
Curiosità: la bistecca alla fiorentina può essere accompagnata dai fagioli cannellini all’olio e anche dall’insalata. Non deve essere cosparsa di limone. Sulla tavola si sposa con un buon Chianti classico.
Testi tratti e adattati da Wikpedia
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