Come forse alcuni sanno, la cassata siciliana è una deliziosa torta tradizionale siciliana. Impariamo oggi l’italiano con due attività (per studenti di livello B1/B2) che ci spiegano questo famoso piatto.
Attività 1. Inserite nel testo i verbi seguenti:
viene – esistono – tratta – contiene – cosparge – cuoce – possono – può
La cassata siciliana è una torta tradizionale siciliana a base di ricotta zuccherata (tradizionalmente di pecora), pan di Spagna, pasta reale e frutta candita. Nonostante l’apparente semplicità della ricetta, ______________ innumerevoli varianti locali. Specialmente l’aspetto esteriore ______________ variare da una scarna decorazione di glassa e un po’ di scorza d’arancia candita fino a una ricca decorazione con perline colorate e una mezza dozzina di frutti canditi diversi. Sempre secondo le varianti locali, ci _______________ essere ingredienti aggiuntivi, come pistacchio, pinoli, cioccolato, cannella, maraschino o acqua di zagara. Nel palermitano ____________ ancora molto usata la prima versione di questa torta di ricotta, denominata Cassata a forno, priva di canditi e di pasta reale. Si __________ di un involucro di pasta frolla che ______________ all’interno la crema di ricotta di pecora zuccherata e gocce di cioccolato fondente. Si ______________ in forno a 200 gradi per mezz’ora e poi si ______________ di zucchero a velo
Attività 1. Unisci le frasi:
- L’origine della parola cassata è incerta: forse deriva dall’arabo qas’at, “bacinella” o …
- Le radici della cassata risalgono però …
- Gli arabi avevano introdotto a Palermo …
- Insieme alla ricotta di pecora, che si produceva in Sicilia da tempi preistorici, erano così riuniti tutti gli ingredienti base della cassata, …
- Nel periodo normanno, a Palermo presso il convento della Martorana, fu creata la pasta reale, …
- Si passò così dalla cassata al forno …
- Gli spagnoli introdussero in Sicilia il cioccolato e il pan di Spagna …
- Inizialmente la cassata era un prodotto …
- Un documento ufficiale del primo sinodo dei vescovi siciliani nel 1575 …
- Un proverbio siciliano recita …
a) la canna da zucchero, il limone, il cedro, l’arancia amara, il mandarino, la mandorla.
b) della grande tradizione dolciaria delle monache siciliane ed era riservata al periodo pasquale.
c) dal latino caseum, “formaggio”, o dall’inglese glass, “vetro” da cui glassata – classata -cassata.
d) che all’inizio non era che un involucro di pasta frolla farcito di ricotta zuccherata e poi infornato.
e) alla dominazione araba in Sicilia (IX-XI secolo).
f) un impasto di farina di mandorle e zucchero, che, colorato di verde con estratti di erbe, sostituì la pasta frolla come involucro.
g) “Meschino chi non mangia cassata la mattina di Pasqua”.
h) a quella composta a freddo.
i) e aggiunsero infine i canditi.
l) afferma che la cassata è “irrinunciabile durante le festività”.
Testi tratti e adattati da Wikpedia
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