Continuiamo a imparare l’italiano attraverso lo studio dei vini tipici italiani: questa volta tocca al Chianti, il famoso vino della Toscana. Vediamo perché si chiama così, quali caratteristiche ha e qualche curiosità.
Attività 1. Rimettete in ordine le seguenti frasi.
1. Il Chianti è un vino a DOCG…
2. Comprende in tutto o in parte le province di…
3. Nella vinificazione è ammessa la tradizionale pratica enologica del governo all’uso Toscano,
4. Vitigni con cui è consentito produrlo:
5. I vitigni a bacca bianca non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 10%;
6. Per i vini Chianti è consentita l’immissione al consumo soltanto in bottiglie di vetro…
7. L’insegna della Lega del Chianti era un Gallo Nero in campo dorato,
a. …Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato.
b. Sangiovese 70-100% e altri idonei alla coltivazione nell’ambito della regione Toscana.
c. …che consiste in una lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve dei vitigni autorizzati leggermente appassite.
d. i vitigni Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 15%.
e. …prodotto nella Regione Toscana.
f. e questo simbolo è divenuto l’emblema del Consorzio del Vino Chianti Classico.
g. …di tipo bordolese o in fiaschi tradizionali all’uso toscano.
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Attività 2. Inserisci gli aggettivi al posto giusto: granato, mammola, rubino, sapido vellutato, vinoso.
Colore: _________ vivace tendente al _________ con l’invecchiamento;
Odore: intensamente _________ , talvolta con profumo di _________ e con più pronunziato carattere di finezza nella fase di invecchiamento;
Sapore: armonico, _________ , leggermente tannico, che si affina col tempo al morbido _________ .
Attività 3. L’origine del nome: scegliete la forma corretta dei verbi.
L’origine del nome Chianti non sia/era/è certa: secondo alcune versioni potrebbe/possa/potrà derivare dal termine latino clangor (rumore), a ricordare il rumore delle battute di caccia effettuate nelle foreste di cui fosse/era/sarà ricca la zona; secondo altre versioni il nome derivò/deriverebbe/deriverà dall’etrusco clante, nome di famiglie etrusche diffuso nella zona, o sempre dall’etrusco clante (acqua) di cui la zona era, ed è/erano/sarebbe, ricca, favorendo la crescita delle uve.
Attività 4. Un po’ di storia: rimettete in ordine i seguenti paragrafi.
a. Il 24 settembre 1716 a Firenze il Granduca Cosimo III de’ Medici emanò il Bando Sopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno di Sopra, nel quale venivano specificati i confini delle zone entro le quali potevano essere prodotti i vini citati: in pratica una vera e propria anticipazione del concetto di Denominazione di Origine Controllata.
b. Già nel ‘600 le esportazioni in Inghilterra non erano più occasionali.
c. Al 1398 risale il primo documento notarile in cui il nome Chianti appare riferito al vino prodotto in questa zona.
d. Fino a tutto il 1700 il vino della zona del Chianti veniva prodotto utilizzando solo le uve del vitigno sangiovese; dai primi anni dell’Ottocento si iniziò ad applicare la pratica di mescolare varietà diverse di uve per migliorare la qualità del vino prodotto.
e. Nel 1967 viene effettuato un ulteriore ampliamento che porta ai confini odierni.
f. Nel 1932 il Governo italiano decide di ampliare notevolmente la zona di produzione del Chianti. Questo nuovo Chianti viene diviso in sette sottozone: Classico (comprendente il vecchio Chianti più nuovi territori a sud e soprattutto a nord), Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colline Pisane, Colli Senesi, Montalbano e Rùfina.
g. Tale formula, alla quale successivamente venne aggiunto anche un vitigno a bacca bianca, il Trebbiano, viene utilizzata ancora oggi, seppur in via minoritaria. La maggior parte dei produttori utilizza oggi o solo sangiovese o sangiovese con l’aggiunta di piccole quantità di merlot e/o di cabernet sauvignon.
h. Fu il Barone Bettino Ricasoli intorno al 1840 a divulgare la composizione da lui ritenuta più idonea per ottenere un vino rosso piacevole, frizzante e di pronta beva e che sarebbe poi diventata la base della composizione ufficiale del vino Chianti: 70% di Sangioveto (denominazione locale per il Sangiovese), 15% di Canaiolo, 15% di Malvasia.
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Attività 5. Curiosità. Associate i titoli alle notizie curiose sul Chianti.
a. Chiantishire
b. Sherlock Holmes
c. Cinema
d. Videogiochi
e. Vinoterapia
1. Il Chianti viene utilizzato per le sue proprietà rilassanti.
2. In Deus Ex, c’è una missione ambientata a Hong Kong. Il protagonista ha la possibilità di mettere pace tra due opposte fazioni della criminalità locale. Una volta ottenuto questo successo, i due capi delle Triadi si ritrovano in una discoteca per brindare all’evento: uno di questi offre al protagonista una bottiglia di Chianti Querciagrossa.
3. Nel Il silenzio degli innocenti, diretto da Jonathan Demme nel 1991, Anthony Hopkins (Hannibal Lecter) pronuncia la famosissima frase: «Uno che faceva un censimento una volta cercò di interrogarmi. Mi mangiai il suo fegato, con un bel piatto di fave, ed un buon Chianti…».
4. In The sign of four (“Il segno dei quattro”) il protagonista, assieme al fido dottor Watson ed alla loro assistita, la signorina Morstan, fanno visita al signor Thaddeus Sholto. Durante il colloquio, Thaddeus si rivolge alla giovane ospite chiedendole: «May I offer you a glass of Chianti, Miss Morstan?» (Posso offrirle un bicchiere di Chianti, signorina Morstan?).
5. Che gli inglesi amino la Toscana, ed in particolare l’area del Chianti, è un fatto noto, testimoniato anche dallo scherzoso ed affettuoso toponimo con cui i turisti britannici hanno ribattezzato l’intera regione.
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Testi tratti e adattati da Wikipedia.
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