Antonello da Messina, La Pietà 1476-1478
Nella vasta produzione musicale di Fabrizio De André non mancano canzoni a tema religioso; sebbene fosse probabilmente agnostico, era comunque affascinato dalla storia raccontata dai Vangeli, anche apocrifi. L’album che contiene la canzone che vi presentiamo si intitola La buona novella ed è del 1970. Ascoltatela qui e fate gli esercizi: il testo molto lungo è diviso in cinque parti e si presta pertanto a cinque esercizi differenti.
Via della Croce
Primo esercizio: inserite le parole mancanti nel testo
Poterti smembrare coi denti e le mani
sapere i tuoi occhi ________ dai cani,
di morire in croce puoi essere grato
a un brav’uomo di nome _________.
Ben più della morte che oggi ti vuole,
t’uccide il ________ di queste parole
le voci dei padri di quei neonati,
da ________, per te, trucidati.
Nel lugubre scherno degli abiti nuovi,
misurano a ________il dolore che provi:
trent’anni hanno atteso col fegato in mano,
i rantoli d’un _________.
Secondo esercizio: inserite le preposizioni mancanti, semplici e articolate
Si muovono, curve, le vedove _____ testa,
per loro non è un pomeriggio _____ festa;
si serran le vesti _____ occhi e _____ cuore,
ma filtra _____ veli il dolore.
Fedeli umiliate _____ un credo inumano,
che le volle schiave già prima _____ Abramo,
con riconoscenza ora soffron la pena
_____ chi perdonò a Maddalena;
_____ chi con un gesto, soltanto fraterno,
una nuova indulgenza insegnò _____ Padreterno,
e guardano _____ alto, trafitti _____ sole,
gli spasimi d’un Redentore.
Terzo esercizio: inserite i pronomi personali mancanti, diretti e indiretti
Confusi alla folla _____ seguono muti,
sgomenti al pensiero che tu _____ saluti:
– A redimere il mondo – _____ serve pensare,
– il tuo sangue può certo bastare.
_____ semineranno per mare e per terra
tra boschi e città, la tua buona novella,
ma questo domani, con fede migliore,
stasera è più forte il terrore.
Nessuno di loro _____ grida un addio
per esser scoperto cugino di Dio:
gli apostoli han chiuso le gole alla voce,
fratello che sanguini in croce.
Quarto esercizio: individuate il significato delle parole in neretto tra i tre proposti
Han volti distesi, già inclini al perdono,
ormai che han veduto il tuo sangue di uomo
fregiarti le membra di rivoli viola,
incapace di nuocere ancora.
Il potere vestito d’umana sembianza,
ormai ti considera morto abbastanza
e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni
degli umili, degli straccioni;
ma gli occhi dei poveri piangono altrove,
non sono venuti a esibire un dolore
che alla via della Croce
ha proibito l’ingresso
a chi ti ama come se stesso.
1. inclini: a) avversi; b) tendenti; c) eloquenti
2. fregiarti: a) ornarti; b) stancarti; c) macchiarti
3. rivoli: a) sfregi; b) graffi; c) rigagnoli
4. sembianza: a) mantello; b) pelle; c) aspetto
5. straccioni: a) pezzenti; b) infelici; c) accattoni
Quinto esercizio: rimettete in ordine le frasi in corsivo
Son pallidi torace al, scavati al volto,
non hanno la faccia di chi si compiace
dei gesti che ormai ti propone il dolore
d’onore un posto hanno eppure.
Non hanno negli occhi scintille di pena,
non schiena sono a vederti stupiti la
piegata dal legno che a stento trascini,
eppure ti stanno vicini.
Perdonali se non ti lasciano solo,
croce se morir anche sanno sulla loro,
a piangerli sotto non han che le madri,
ladri son in solo due fondo.
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