Se c’è un autore a cui gli insegnanti d’italiano dovrebbero innalzare un monumento, questi è sicuramente Gianni Rodari che, per l’abbondanza dei suoi racconti, poesie e filastrocche costituisce una fonte inesauribile di idee per letture e esercizi di grammatica e lessico. A lui va la nostra gratitudine eterna. Approfittiamo dunque ancora una volta del suo vasto patrimonio, prendendo tre brevi racconti molto spiritosi per fare un po’ di esercizio sulla concordanza dei tempi e dei modi. Attenzione, perché c’è di tutto un po’, dall’indicativo, al congiuntivo, al condizionale, all’imperativo, al gerundio, al participio passato: insomma, chi più ne ha, più ne metta!
Il sole e la nuvola
Il sole viaggiava in cielo, allegro e glorioso sul suo carro di fuoco, (gettare) _________ i suoi raggi in tutte le direzioni, con grande rabbia di una nuvola di umore temporalesco che (borbottare) _________:
– Sciupone, mano bucata, (buttare-tu) _________ via, (buttare-tu) _________ via i tuoi raggi, (tu-vedere) ___________ quanti (rimanertene) _________!
Nelle vigne ogni acino d’uva che (maturare) _________ sui tralci, (rubare) _________ un raggio al minuto, o anche due; e non (esserci) _________ filo d’erba, o ragno, o fiore, o goccia d’acqua, che non (prendersi) _________ la sua parte.
– (Lasciare-tu) _________, (lasciare-tu) _________ che tutti (derubarti) _________: (tu-vedere) _________ come (loro-ringraziarti) __________, quando non avrai più niente da farti rubare!
Il sole (continuare) __________ allegramente il suo viaggio, (regalare) __________ raggi a milioni, a miliardi, senza contarli.
Solo al tramonto (lui-contare) _________ i raggi che (rimanergli) _________: e, guarda un po’, non (mancargliene) _________ nemmeno uno. La nuvola, per la sorpresa, (sciogliersi) _________ in gradine. Il sole (tuffarsi) _________ allegramente nel mare.
Il naso che scappa
Un signore di Livorno andò una mattina in bagno per farsi la barba e nel guardarsi allo specchio (gridare) ___________: – Aiuto! Il mio naso! Il suo naso non (esserci) _________ più, (esso-scappare) __________ sulla piazza e si avviava verso il porto dove una nave (stare) _________ per salpare.
Il padrone (cominciare) __________ a corrergli dietro (urlare) _________ e (tenersi) _________ un fazzoletto sulla faccia, ma (lui-non fare) _________ in tempo a raggiungerlo, perché il naso, (stendere) _________ sull’acqua un mantello, (cominciare) ________ a navigare. Il signore, disperato, (ritornare) _________ a casa.
Un pescatore un giorno (pescare) _________ quel naso e (metterlo) ________ in vendita. (Vederlo) ________ la serva di quel signore e (comprarlo) _________ per il suo padrone che (essere) _________ tanto triste. Il naso non (ribellarsi) _________, neanche quando il padrone (prenderlo) _________ tra le mani e (chiedergli)________:
– Ma perché (tu-scappare) _________? Cosa (io-farti) _________?
Il naso (guardarlo) __________ di traverso e (dire) ________:
– Senti, (non mettersi-tu) __________ mai più le dita nel naso… o, almeno, (tagliarsi-tu) ________ le unghie!
Nasreddin si salva la vita
Una volta la moglie di Nasreddin, quel gran burlone, (lavare) _________ il vestito del marito e (metterlo) _________ ad asciugare su un albero in giardino. Nasreddin non ne sapeva nulla. Egli (tornare) _________ a casa verso mezzanotte e (entrare) _________ in cortile (lui-vedere) __________, al chiar di luna, che (esserci) ________ qualcuno in giardino, sull’albero.
– Moglie, ci sono i ladri! – (lui-gridare) _________. – (Darmi-tu) _________ in fretta l’arco e le frecce! – La donna, mezzo addormentata, (dargli) _________ l’arco e le frecce senza dire una parola. Nasreddin (piantare) _________ una buona dozzina di frecce nel suo vestito, poi (gridare) ________: – Adesso ti sarà passata la voglia di rubare in casa mia! E (lui-andarsene) __________ a letto tutto contento.
La mattina dopo (lui-alzarsi) _________ di buon’ora e (correre) _________ in giardino a rimirarsi il ladro. Ma sull’albero non (esserci) _________ che il suo vestito pieno di buchi.
Nasreddin (spaventarsi) _________ a morte e (dire) _________: – Dunque (essere) _________ il mio vestito. Che fortuna! Che fortuna!
– Come che fortuna? – (gridargli) __________ la moglie, arrabbiatissima.
– Che fortuna che io non (starci) __________ dentro: (io-riempirsi) __________ di buchi la pancia.
Così, quella volta, Nasreddin (salvarsi) _________ la vita.
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Salve, vorrei sapere se è corretto:
Il naso che scappa
gridò
c’era
scappava
stava
comminciò
urlando
tenendosi
non faceva
raggiungerlo
stendendo
cominciò
ritornò
pescò
lo mise
lo vide
lo comprò
era
si ribellò
lo prese
gli chiese
sei scappato
ti ho fatto
lo guardò
disse
non metterti
tagliati
Ottimo, solo “cominciò” si scrive con una “m” sola.
Grazie!!