Iscriviti alla newsletter


logo adgblog

Archivi

Giugno 2016
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
27282930  

Italiano con la letteratura: la concordanza dei verbi con tre brevi racconti di Gianni Rodari

 

raggi di sole

raggi di sole

Se c’è un autore a cui gli insegnanti d’italiano dovrebbero innalzare un monumento, questi è sicuramente Gianni Rodari che, per l’abbondanza dei suoi racconti, poesie e filastrocche costituisce una fonte inesauribile di idee per letture e esercizi di grammatica e lessico. A lui va la nostra gratitudine eterna. Approfittiamo dunque ancora una volta del suo vasto patrimonio, prendendo tre brevi racconti molto spiritosi per fare un po’ di esercizio sulla concordanza dei tempi e dei modi. Attenzione, perché c’è di tutto un po’, dall’indicativo, al congiuntivo, al condizionale, all’imperativo, al gerundio, al participio passato: insomma, chi più ne ha, più ne metta!

Il sole e la nuvola

Il sole viaggiava in cielo, allegro e glorioso sul suo carro di fuoco, (gettare) _________ i suoi raggi in tutte le direzioni, con grande rabbia di una nuvola di umore temporalesco che (borbottare) _________:
– Sciupone, mano bucata, (buttare-tu) _________ via, (buttare-tu) _________ via i tuoi raggi, (tu-vedere) ___________ quanti (rimanertene) _________!
Nelle vigne ogni acino d’uva che (maturare) _________ sui tralci, (rubare) _________ un raggio al minuto, o anche due; e non (esserci) _________ filo d’erba, o ragno, o fiore, o goccia d’acqua, che non (prendersi) _________ la sua parte.
– (Lasciare-tu) _________, (lasciare-tu) _________ che tutti (derubarti) _________: (tu-vedere) _________ come (loro-ringraziarti) __________, quando non avrai più niente da farti rubare!
Il sole (continuare) __________ allegramente il suo viaggio, (regalare) __________ raggi a milioni, a miliardi, senza contarli.
Solo al tramonto (lui-contare) _________ i raggi che (rimanergli) _________: e, guarda un po’, non (mancargliene) _________ nemmeno uno. La nuvola, per la sorpresa, (sciogliersi) _________ in gradine. Il sole (tuffarsi) _________ allegramente nel mare.

Il naso che scappa

Dito nel naso

Dita nel naso

Un signore di Livorno andò una mattina in bagno per farsi la barba e nel guardarsi allo specchio (gridare) ___________: – Aiuto! Il mio naso! Il suo naso non (esserci) _________ più, (esso-scappare) __________ sulla piazza e si avviava verso il porto dove una nave (stare) _________ per salpare.
Il padrone (cominciare) __________ a corrergli dietro (urlare) _________ e (tenersi) _________ un fazzoletto sulla faccia, ma (lui-non fare) _________ in tempo a raggiungerlo, perché il naso, (stendere) _________ sull’acqua un mantello, (cominciare) ________ a navigare. Il signore, disperato, (ritornare) _________ a casa.
Un pescatore un giorno (pescare) _________ quel naso e (metterlo) ________ in vendita. (Vederlo) ________ la serva di quel signore e (comprarlo) _________ per il suo padrone che (essere) _________ tanto triste. Il naso non (ribellarsi) _________, neanche quando il padrone (prenderlo) _________ tra le mani e (chiedergli)________:
– Ma perché (tu-scappare) _________? Cosa (io-farti) _________?
Il naso (guardarlo) __________ di traverso e (dire) ________:
– Senti, (non mettersi-tu) __________ mai più le dita nel naso… o, almeno, (tagliarsi-tu) ________ le unghie!

 

Nasreddin si salva la vita

arco e frecce

arco e frecce

Una volta la moglie di Nasreddin, quel gran burlone, (lavare) _________ il vestito del marito e (metterlo) _________ ad asciugare su un albero in giardino. Nasreddin non ne sapeva nulla. Egli (tornare) _________ a casa verso mezzanotte e (entrare) _________ in cortile (lui-vedere) __________, al chiar di luna, che (esserci) ________ qualcuno in giardino, sull’albero.
– Moglie, ci sono i ladri! – (lui-gridare) _________. – (Darmi-tu) _________ in fretta l’arco e le frecce! – La donna, mezzo addormentata, (dargli) _________ l’arco e le frecce senza dire una parola. Nasreddin (piantare) _________ una buona dozzina di frecce nel suo vestito, poi (gridare) ________: – Adesso ti sarà passata la voglia di rubare in casa mia! E (lui-andarsene) __________ a letto tutto contento.
La mattina dopo (lui-alzarsi) _________ di buon’ora e (correre) _________ in giardino a rimirarsi il ladro. Ma sull’albero non (esserci) _________ che il suo vestito pieno di buchi.
Nasreddin (spaventarsi) _________ a morte e (dire) _________: – Dunque (essere) _________ il mio vestito. Che fortuna! Che fortuna!
– Come che fortuna? – (gridargli) __________ la moglie, arrabbiatissima.
– Che fortuna che io non (starci) __________ dentro: (io-riempirsi) __________ di buchi la pancia.
Così, quella volta, Nasreddin (salvarsi) _________ la vita.

Articoli correlati
“Il filobus n. 75” di Gianni Rodari – prima parte. Lessico
“Il filobus n. 75” di Gianni Rodari – seconda parte. Pronomi e preposizioni
“Il filobus n. 75” di Gianni Rodari – terza parte. Verbi e preposizioni
La pioggia con Gianni Rodari e Gianni Morandi
Preposizioni e lessico con “Rapporto a Marte” di Gianni Rodari
Buona Pasqua con “Il pulcino cosmico” di Gianni Rodari

Accademia del Giglio, lingua italiana, arte e cultura a Firenze.

All’Accademia del Giglio è possibile frequentare corsi di storia dell’arte, workshop intensivi di tecniche pittoriche classiche, workshop di scultura e corsi di lingua italiana per stranieri a Firenze.

Seguiteci su FacebookTwitterLinkedInPinterestFoursquareG+ e Instagram.

3 comments to Italiano con la letteratura: la concordanza dei verbi con tre brevi racconti di Gianni Rodari

  • Carlos Securun

    Salve, vorrei sapere se è corretto:
    Il naso che scappa
    gridò
    c’era
    scappava
    stava
    comminciò
    urlando
    tenendosi
    non faceva
    raggiungerlo
    stendendo
    cominciò
    ritornò
    pescò
    lo mise
    lo vide
    lo comprò
    era
    si ribellò
    lo prese
    gli chiese
    sei scappato
    ti ho fatto
    lo guardò
    disse
    non metterti
    tagliati

  • Roberto Balò

    Ottimo, solo “cominciò” si scrive con una “m” sola.

  • Carlos Securun

    Grazie!!

Scrivi un commento