Migliora il tuo italiano svolgendo le seguenti attività sul Palio di Siena.
Attività 1. Rimetti in ordine le frasi.
a. il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano
b. e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta.
c. Il Palio di Siena è una competizione fra le Contrade di Siena
d. La “carriera” si svolge solitamente due volte l’anno:
e. nella forma di una giostra equestre di origine medievale.
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Attività 2. Trova nel testo precedente le parole corrispondenti ai seguenti sinonimi: corsa, gara, quartiere.
Attività 3. Rimetti in ordine cronologico la storia del Palio.
a. All’inizio del Seicento il Palio venne trasferito definitivamente in Piazza del Campo e la sua trasformazione in festa popolare. Nel 1656, il Palio “alla tonda”, ovvero la corsa in tondo dentro la piazza, assunse forma strutturalmente definitiva e cadenza regolare. I fantini iniziarono ad avere un ruolo fondamentale, ed erano considerati dei mercenari.
b. I primi Palii erano disputati dai nobili: solo nel periodo rinascimentale, quando i signori smisero di combattere personalmente le guerre, delegate ai mercenari, cessarono di correre il Palio, delegandolo ai fantini. I giorni del Palio diventarono occasioni mondane perché in città giungevano i grandi nomi dell’aristocrazia, alti prelati e sovrani europei.
c. Si ha testimonianza di una corsa di cavalli a Siena sin dal 1200. La parola “palio” ha origine dal premio che veniva consegnato al vincitore, il pallium, una lunga pezza di stoffa preziosa.
d. Il 16 maggio 1721 il Palio trovò anche la sua regolamentazione definitiva: vennero regolamentati, ad esempio, gli orari, la costruzione dei palchi, il corteo che precede la corsa, l’ammontare dei premi ecc. L’assetto definitivo delle Contrade venne codificato qualche anno più tardi con l’Unità d’Italia.
e. Dal 1657 si stabilì che i fantini corressero “alla bisdossa” ossia a pelo, senza sella. In quegli anni venne istituita la “tratta”, ossia l’assegnazione a sorte dei cavalli alle Contrade, in modo che la la corsa fosse più equilibrata.
f. Agli inizi del Novecento, Contrade e Comune rinnovarono i costumi del Corteo storico: nel 1904 venne adottata definitivamente la foggia medievale-rinascimentale dei figuranti.
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Attività 4. Leggi il testo e rispondi alle domande.
La vita paliesca moderna si concentra ormai su luoghi precisi, come l’oratorio, ossia il luogo più antico della Contrada, che funge da cappella per le cerimonie religiose sia della Contrada, sia dei suoi singoli membri, e la “Società di Contrada”, un circolo aperto quotidianamente e gestito dal volontariato contradaiolo. Per la città sono disseminate le fontanine che portano segni araldici delle Contrade, e che vengono usate per il “battesimo contradaiolo”. Ogni Contrada dispone inoltre di una sede storico-museale. Alla Contrada si appartiene tradizionalmente in diverse maniere. La più antica è lo ius soli, ossia la nascita entro i confini della Contrada. Si appartiene anche per ius sanguinis, per discendenza diretta da membri di una Contrada. Quando i genitori sono di due Contrade diverse, l’appartenenza contradaiola dei figli è attentamente negoziata, tenendo conto delle ascendenze e delle parentele da entrambe le parti e della rilevanza della Contrada nella vita di ognuno dei genitori. Un terzo criterio si basa su quale Contrada si sceglie di frequentare, dove si hanno i rapporti sociali più stretti e importanti, anche per chi viene da fuori città o fuori nazione.
1. Che cos’è l’oratorio? Una chiesa, un cappello o un bar?
2. Che cos’è “Società di Contrada”? Il posto dove vengono tenuti i cavalli, un’associazione che raccoglie fondi per il Palio o un luogo di ritrovo?
3. Dove viene fatto il “battesimo” dei contradaioli?
4. Si può appartenere a una contrada solo per diritto di nascita. Vero o Falso?
5. Se i genitori sono di contrade diverse è molto difficile valutare a quale Contrada apparterrà il figlio. Vero o Falso?
6. Se si è stranieri non è possibile appartenere a una Contrada. Vero o Falso?
Testi tratti e adattati da Wikipedia.
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