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Italiano con la letteratura: la tradizione dello scoppio del Carro secondo Vasco Pratolini

Buoi per lo scoppio del Carro

Vasco Pratolini scrisse Cronache di poveri amanti tra il 1940 e il 1946, ambientando la vicenda in via del Corno, una piccola strada della Firenze più misera posta alle spalle di Palazzo Vecchio. I suoi abitanti, definiti dallo  scrittore “cornacchiai” impersonano le caratteristiche peculiari del popolo fiorentino, nel bene e nel male: ironico, generoso, leale e coraggioso, ma anche pettegolo, perfino vigliacco e meschino in alcuni personaggi. Di questa umanità seguiamo le storie, in un’ambientazione profondamente caratterizzata da consuetudini e tradizioni che sopravvivono quasi immutate ai giorni nostri. Ne sono un esempio le fiere cittadine, con le famose bancarelle di brigidini che abbiamo già raccontato in un precedente post, e ne è un esempio lo scoppio del Carro per Pasqua, evento antichissimo che continua ad essere celebrato, pur non tenendosi più il Sabato Santo, ma la mattina della  domenica di Pasqua. Ecco, quindi, come Vasco Pratolini lo ricorda nel suo romanzo. Leggete il breve brano e fate poi gli esercizi.
Se lo desiderate, potete vedere lo scoppio del Carro con tutto il suo cerimoniale in questo video del 2013.

Esercizio 1 (difficile, difficile, difficile!). Qualche passato remoto, un trapassato prossimo, un condizionale composto, qualche congiuntivo presente e un futuro composto: dove metterli? Completate il testo, facendo molta attenzione alla logica del discorso.

E come Alfredo aveva detto, piazza del Duomo era stipata di folla che assisteva alla cerimonia e seguiva ansiosa il cammino della «colombina» che dà fuoco al Carro, e dal comportamento della quale i villici deducono l’esito del raccolto, e ciascun altro spettatore l’esaudimento del desiderio che più gli sta a cuore. La «colombina» incendiaria (sfrecciare) _________ rapida lungo il fil d’acciaio steso dall’altar maggiore della Cattedrale all’esterno della piazza e raccordato al Carro. Carico, questo, di festoni che occultavano i mortaretti, disposti in tutta la sua altezza. Giunta a contatto del Carro la «colombina» (appiccarvi) _________ il fuoco con la sua simbolica scintilla, (fare) ________ a ritroso la sua strada. Il Carro (cominciare)  _________ a scoppiettare giro giro. I mortaretti, sapientemente distribuiti, si incendiavano l’un l’altro, risalendo i diversi cerchi di cui è formato il Carro, fino alla vetta ov’è posta la girandola, che (esplodere) ________ in tutta la sua potenza e spengendosi drizzò tante bandierine. La cerimonia era finita. Le ossa degli antichi Pazzi a cui si deve la tradizione, (sussultare) _________, nell’avello, del loro annuale compiacimento. Già il custode avvicinava le due coppie di buoi ammantate e infiocchettate, che (ricondurre) __________ il Carro al suo ricovero. La folla si disperdeva. La «colombina» era andata bene, questo conta. I cornacchiai presenti alla cerimonia traevano buoni presagi per il desiderio che (affidarle)_________: Maria Carresi, che il suo bambino (crescerle) _________  forte e sano; Adele, che Giordano Cecchi (restarle) _________ fedele e che (sposarla) _________ come Bruno ha sposato sua sorella. E Piccarda avrebbe ottenuto la promozione in quarta elementare, senza esami. E lo Staderini vinto tra poche ore un ambo giocato sulla ruota di Firenze. Un ambo, perché chiedere un terno significherebbe far fare una brutta figura alla «colombina».

Esercizio 2. Qual è il significato delle parole in neretto del testo? Individuatelo tra le tre possibilità suggerite.

stipata: a) piena zeppa; b) parzialmente piena; c) piena a metà
villici: a) villeggianti; b) campagnoli; c) cittadini
esaudimento: a) soddisfazione; b) consumazione; c) condivisione
occultavano: a) accendevano; b) evidenziavano; c) nascondevano
a ritroso: a) indietro; b) un giro giro su se stessa; c) qualche metro ancora
scoppiettare: a) girare su se stesso; b) crepitare; c) emettere musica
vetta: a) base; b) cima; c) piccola asta di legno
drizzò: a) abbatté; b) incendiò; c) innalzò
avello: a) banco in chiesa; b) inginocchiatoio; c) sepolcro
ricovero: a) ospizio; b) deposito; c) stalla
questo conta: a) questo è affidabile; b) questo si fa; c) questo importa
terno: a) combinazione di tre numeri; b) terza vincita; c) terzo premio

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6 comments to Italiano con la letteratura: la tradizione dello scoppio del Carro secondo Vasco Pratolini

  • Susanne

    Es.1: sfrecciò – vi appiccò – fece – cominciò – esplose – sarebbero state sussultate ??? – avevano ricondotto ??? – le avevano affidato – le cresca – le resti – la sposi ???

    dove ci vuole il futuro composto? e un trapassato prossimo è troppo nella mia soluzione, quale? in alcuni casi sono pensabili anche più possibilità?
    sono molto insicura per quanto riguarda le soluzioni giuste, potreste aiutarmi, per favore?

    Es. 2: stipata = piena zeppa
    villici = cittadini ???
    esaudimento = soddisfazione
    occultavano = nascondevano
    a ritroso = indietro
    scoppiettare = crepitare
    vetta = cima
    drizzò = innalzò
    avello = sepolcro
    ricovero = deposito ???
    questo conta = questo importa
    terno = combinazione di tre numeri ???
    ???

  • Susanne

    potreste aiutarmi per favore con le mie insicurezze e incertezze?

    grazie mille!

  • Roberto Balò

    Ciao Susanne,
    eccoti le soluzioni:
    Primo esercizio) sfrecciò; vi appiccò; fece; cominciò; esplose; avranno sussultato (il futuro composto serve per fare una supposizione, dal momento che non è possibile essere certi che le ossa dei morti si agitino nelle tombe; un po’come quando si dice ironicamente per esempio “se il nonno sapesse quello che stai facendo, si rigirerebbe nella fossa!”); avrebbero ricondotto (condizionale composto, perché futuro nel passato: ancora non hanno riportato il carro alla base, stanno per farlo); le avevano affidato; le cresca; le resti; la sposi (sei stata molto molto brava qui)
    Secondo esercizio) i villici sono i campagnoli: qui trovi la spiegazione
    Tutte le altre soluzioni sono corrette, brava!

  • Susanne

    grazie mille per i complimenti, le soluzioni e spiegazioni! che sono molto utili per me :-)

    avrei ancora delle domande, insicurezze da chiarire. Potrebbe aiutarmi ancora una volta, per favore?

    Es. 1:
    -la spiegazione per quanto riguarda l’uso del futuro composto penso di aver capito :-) unica cosa che mi confonde è che l’esempio come paragone contiene tempi molto diversi (congiuntivo imperfetto e condizionale)…

    Es. 2:

    -villici: prima pensavo che dovesse significare campagnoli perché si trova nel contesto col raccolto ma poi ho letto un altro articolo sullo scoppio del Carro e da questo mi faceva capire che fossero (?) non i campagnoli ma i cittadini… dipende dalla frase esatta?

    -per il significato di ricovero in questo contesto sono stata insicura perché pensavo che si potesse riferire ai buoi, alle due coppie di buoi, ed che allora ricovero potrebbe anche significare stalla… allora il ricovero non si riferisce ai buoi ma al ricovero per il Carro?

    Spero che mi possiate aituare presto!

  • Roberto Balò

    Ciao, Susanne!
    Eccoti le risposte alle tue domande:
    1. L’esempio serve per farti capire l’immagine delle ossa dei morti che sussultano. Contiene congiuntivo imperfetto e condizionale composto perché viene formulata un’ipotesi su un evento di difficile realizzazione.
    2. – Villici significa proprio campagnoli. La riuscita della corsa della colombina, che dopo avere incendiato il Carro deve ritornare fino all’altare in Duomo, era attesa soprattutto dai contadini, che traevano così un buon auspicio per il raccolto.
    – Esattamente: ricovero indica in questo caso il luogo dove si custodisce il Carro, in attesa della Pasqua successiva. Se vuoi sapere dov’è… si trova in via il Prato, vicino alla stazione di Santa Maria Novella, ovviamente a Firenze.

  • Susanne

    grazie mille per tutte le spiegazioni e l’aiuto!
    ora tutto è chiaro per me :-)

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