Quando si vuole spiegare il funzionamento della lingua italiana a uno studente straniero all’inizio del suo percorso, il classico approccio didattico è quello di suggerirgli un modo semplice per costruire la frase partendo dal soggetto e aggiustando poi tutti i restanti elementi in conseguenza di esso. In realtà, questo metodo ha i suoi limiti, soprattutto nella lettura, cominciando da quello più evidente: individuare il soggetto non è così automatico, se prima non si è individuato il verbo. Si evince, allora, che è il verbo l’elemento più importante della frase: questo è quello che la grammatica detta “valenziale” afferma distinguendo 5 classi di verbi (dallo zerovalenziale al tetravalenziale) a seconda del loro grado di aggregazione degli altri costituenti della frase. La grammatica pedagogica di Alan Pona e Francesco Questa va oltre la visione “verbocentrica” e analizza, dandogli pari importanza, anche gli altri “pezzi di lingua che occorre mettere in rilievo perché l’apprendente li possa ben notare” come per esempio i pronomi clitici o gli elementi “wh” ovvero quale? che? quanto? dove? ecc.
Il nuovo fare grammatica. Quaderno d’italiano L2 (edizioni Sestante) presenta i vari argomenti con spiegazioni dettagliate e non pedanti, grafica essenziale, ma estremamente funzionale, e gli schemi intuitivi già pensati da Lucien Tesnière e rielaborati da Francesco Sabatini. Sebbene possa sembrare a prima vista (vale a dire a una superficiale scorsa delle pagine) un lavoro non del tutto innovativo, è invece un manuale che facilita la vita sia dello studente, che trova chiari esempi esplicativi delle regole e esercizi di controllo ben mirati e calibrati, sia dell’insegnante che non ha bisogno di lambiccarsi il cervello cercando soluzioni all’altezza delle capacità più o meno evolute dell’apprendente.
Efficace e niente affatto scontata la scelta di suddividere i capitoli tematici in base ai criteri funzionale, acquisizionale e tradizionale, così da creare un ponte tra l’approccio classico e le moderne metodologie glottodidattiche e mettere in grado lo studente di potersi esprimere nella L2 sin dalle prime battute, senza tralasciare quelle regole grammaticali, pur difficili ma basilari, che sono proposte sin dall’inizio: sono pertanto presenti varie sezioni di Funzioni comunicative volte a fissare determinati frasari, elementi connettivi e altri più strettamente comunicativi.
La scelta lessicale è anch’essa una caratteristica peculiare del libro e fin dall’introduzione si precisa l’attenzione a lemmi della lingua del parlato quotidiano come a lemmi del parlato più “scelto”, vale a dire quei termini che chiunque incontrerà nel linguaggio tecnico e/o burocratico.
È infine suggerito come dall’osservazione della lingua nella sua modularità morfologica e sintattica giungono indirettamente la conoscenza e l’applicazione delle sue regole.
Gli esercizi che accompagnano le spiegazioni sono molti e come già detto ben calibrati, di essi sono presenti le chiavi alla fine del libro.
Completano l’opera sette appendici che sono di supporto all’apprendimento: tra di esse quelle sulle congiunzioni coordinanti e subordinanti, sulla punteggiatura, sui cenni di ortografia ecc.
Il libro è acquistabile in più versioni:
- la prima, completa, Il nuovo fare grammatica. Quaderno d’italiano L2 va dal livello A1 al C1 (18,00 Euro);
- Fare grammatica 1. Quaderno d’italiano L2, dal livello A1 all’A2 (9,50 Euro);
- Fare grammatica 2. Quaderno d’italiano L2 , dal livello B1 al C1 (9,50 Euro).
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