Esistono canzoni leggere con musica orecchiabile e testo non impegnativo, le cosiddette canzonette, e altre scritte per farci riflettere sul nostro ruolo nella società. Non intendiamo con questo sottovalutare l’importanza delle prime, che costituiscono una parte cospicua della storia della musica italiana e che molto spesso possono vantare compositori e parolieri autorevoli, ma ci piace che sia possibile anche veicolare, attraverso le canzoni, messaggi che vadano oltre la rima cuore/amore e che siano in qualche modo politici. Una grande rappresentante di questo modello di fare musica è Fiorella Mannoia, di cui potete ascoltare qui la canzone oggetto del nostro post.
Il peso del coraggio (tratta dall’album Personale, 2019)
Sono questi i vuoti d’aria
Questi vuoti di felicità
Queste assurde convinzioni
Tutte queste distrazioni
A farci perdere
Sono come buchi neri
Questi buchi nei pensieri
Si fa finta di niente
Lo facciamo da sempre
Ci si dimentica
Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
Ognuno ha i suoi diritti
Ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo
Il peso del coraggio
E ho capito che non sempre il tempo cura le ferite
Che sono sempre meno le persone amiche
Che non esiste resa senza pentimento
Che quello che mi aspetto è solo quello che pretendo
E ho imparato ad accettare che gli affetti tradiscono
Che gli amori anche i più grandi poi finiscono
Che non c’è niente di sbagliato in un perdono
Che se non sbaglio non capisco io chi sono
Sono queste devozioni
Queste manie di superiorità
C’è chi fa ancora la guerra
Chi non conosce vergogna
Chi si dimentica
Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
Che ognuno ha i suoi diritti e ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo
Il peso del coraggio
E ho capito che non serve il tempo alle ferite
Che sono sempre meno le persone unite
Che non esiste azione senza conseguenza
Chi ha torto e chi ha ragione quando un bambino muore
E allora stiamo ancora zitti ché così ci preferiscono
Tutti zitti come cani che obbediscono
Ci vorrebbe più rispetto
Ci vorrebbe più attenzione
Se si parla della vita
Se parliamo di persone
Siamo il silenzio che resta dopo le parole
Siamo la voce che può arrivare dove vuole
Siamo il confine della nostra libertà
Siamo noi l’umanità
Siamo il diritto di cambiare tutto e di ricominciare
Ricominciare
Ognuno gioca la sua parte in questa grande scena
Ognuno ha i suoi diritti
Ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo
Il peso del coraggio
Il peso del coraggio
Esercizio 1. Inserisci negli spazi mancati le espressioni in neretto nel testo della canzone
1. ______________, no? Qual è il ruolo che mi avete riservato? Ovviamente quello dell’ultimo che deve venire a sapere le cose.
2. Mi dispiace tanto, ma quel tuo amico che si crede un fine analista politico in questo caso _______________ marcio: è ormai assodato che non ci sono stati brogli elettorali.
3. Si dice che questa cosa non ci riguarda, ______________ e si tira a campare: si continua così a vivere una vita di falsità.
4. Io non credo di essere un gran fifone, ma se dovessi affermare che _______________ mentre viaggio in aereo non mi fanno né caldo né freddo, ecco, direi una balla.
5. Chi di noi due _______________: io che dico che Giulio Cesare è contemporaneo di Gesù Cristo o Andrea che afferma il contrario? Abbiamo fatto una scommessa e adesso vogliamo sapere chi vince.
6. Se penso che Massimo gliel’aveva giurata al suo compagno di rapine, invece, guardali adesso, sono più complici di prima: è proprio vero che _______________!
7. Soffri proprio di _______________: ti dispiacerebbe scendere di qualche gradino e abbassarti al livello di noi, comuni mortali? Scopriresti che non siamo così sempliciotti come credi e ti renderesti molto più simpatico al mondo.
8. L’atteggiamento di quell’uomo d’affari è improntato alla spudoratezza: _______________ e non ha nessuno scrupolo quando si tratta di fare soldi.
9. Se c’è una cosa che mi dà particolarmente fastidio è il comportamento di chi, quando c’è molta calca, si fa avanti tra la folla a spintoni: _______________, non può continuare a comportarsi come se gli altri non esistessero proprio.
10. Secondo me qui si tratta di dignità: o ce l’hai o non ce l’hai; poi, _______________ e può piegarla o no ai voleri del “padrone”.
Esercizio 2. Individua il significato delle parole o espressioni in neretto dell’esercizio precedente fra le due possibilità proposte:
1. Brogli: a) frodi; b) accordi
2. Si tira a campare: a) si inganna il prossimo; b) ci si arrangia
3. Fifone: a) pilota; b) pauroso
4. Non mi fanno né caldo né freddo: a) mi sono indifferenti; b) mi calmano
5. Balla: a) cosa scherzosa: b) bugia
6. Gliel’aveva giurata: a) aveva fatto un patto; b) si voleva vendicare
7. Sempliciotti: a) ingenui; b) disgraziati
8. Improntato: a) condizionato; b) basato
9. A spintoni: a) urtando; b) a parolacce
10. Si tratta di: a) è una questione di; b) ci si comporta con
Esercizio 3. Per finire…, una piccola poesia di Trilussa per descrivere cosa significa chinare la schiena davanti ai poteri forti. Il testo è scritto in romanesco, ma è di facilissima comprensione: che ne dite di renderlo in italiano?
La folla
– Nun soffià più, risparmia la fatica,
– disse una Canna ar Vento –
tanto lo sai che nun me spezzi mica…
– Io – disse er Vento – sfido
l’arberi secolari e li sconquasso:
ma de te me ne rido! Me contento
che te pieghi e t’inchini quanno passo.
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