Generalmente, quando si pensa al Natale, la prima immagine che viene alla mente è quella della festa sfavillante di luci e colori, accompagnata da allegre canzoncine e da tanti regali sotto l’albero. Questa frenesia allegra mette purtroppo in secondo piano chi non può partecipare alla festa, per i più svariati motivi.
Ne Il taglio del bosco, il lungo racconto di Carlo Cassola da cui abbiamo estratto questo breve brano, Natale è solo un’occasione per fare una breve pausa, per prendersi un po’ di riposo dal duro lavoro del boscaiolo, ché il dramma di una vita povera, costellata di tragedie, non può trovare sollievo neanche in un giorno così solenne.
Esercizio 1
Inserisci i verbi al modo e al tempo richiesti dalla logica della narrazione.
Il Natale si avvicinava, e gli uomini si prepararono alla partenza. Poiché cadeva di sabato, avrebbero avuto due giorni a disposizione. Fiore però disse subito che (lui-non muoversi) _________. Egli era cosiffatto, che nella macchia si trovava a suo agio meglio che a casa. (Lui-dovere) _________ nascere orso, diceva Amedeo.
All’ultimo momento anche Guglielmo rinunciò a partire.
“Di’ a mia sorella che ho avuto paura di strapazzarmi col viaggio. Dille che mi dispiaceva lasciar solo Fiore.”
“Però,” non poté trattenersi dal dirgli Amedeo, “se (essere) ________ viva tua moglie, (tu-venirci) ________, a casa.”
“S’intende,” rispose Guglielmo.
“Alla moglie non si può far torto,” concluse Amedeo.
“(Andarlo, tu) ________ a dire a Fiore.”
Amedeo si mise a ridere.
“Vedi invece com’è fatto Francesco,” disse poi. “Lui non ha nessuno al mondo, tanto valeva che il Natale (farlo) _______ qui.”
Francesco, infatti, benché (essere) ________ di San Dalmazio, non aveva più parenti al paese. Abitava in due stanzette sopra la canonica, e si faceva da mangiare da sé. Eppure sembrava che la solitudine non (pesargli) ________, e non aveva mai nemmeno un momento in cui (tradire) ________ la malinconia e lo sconforto. Egli soleva dire che, se anche (lui-potere) _______ tornare indietro, non (formarsi) _______ una famiglia; ed era pienamente soddisfatto della vita errabonda che aveva condotto.
Andarono via il venerdì a mezzogiorno, per essere in tempo a prendere la corriera, cha partiva alle cinque e mezzo da Massa. Nel pomeriggio Guglielmo e Fiore continuarono il taglio. Quindi Fiore provvide alla cena. Dopo cena (loro-fare) ________ una fumatina; (loro-stendersi) _______ uno accanto all’altro e (addormentarsi) ________.
In mezza giornata non (loro-non scambiare) _________ dieci parole; ma il lavoro aveva sopperito alla mancanza di compagnia.
Peggio (essere) _________ i due giorni seguenti, perché (loro-volere) ________ rispettare sia il Natale che la domenica.
La prospettiva di una giornata vuota fece sì che la mattina di Natale Guglielmo (alzarsi) ________ il più tardi possibile. Bevuto il caffè, rimasero per un paio d’ore seduti sui letti l’uno di fronte all’altro, guardandosi di sfuggita e senza dire mezza parola. Ogni tanto Fiore attizzava il fuoco. Guglielmo fumò tre o quattro sigarette, ma un incipiente mal di testa (egli vi andava soggetto) (costringerlo) _______ a smettere.
Ed erano appena le nove di mattina.
Esercizio 2
Nelle frasi che seguono, le parole in neretto spiegano il significato delle parole in neretto che hai visto nel brano: accoppiale (non sempre i tempi corrispondono).
1) Purtroppo, gli disse il dermatologo, si poteva osservare già un’iniziale calvizie sulla sua testa: questo lo gettò nello sconforto più totale.
2) Siccome c’erano da sbrigare alcune faccende burocratiche piuttosto lunghe e noiose, se ne occupò Enrico, che era il più capace della famiglia.
3) Luigi ha sempre condotto una vita vagabonda, ma così si sentiva libero. Adesso che è vecchio, è difficile per lui adattarsi a stare in un istituto per persone anziane: gli sembra di essere prigioniero e si sente soffocare.
4) Il cinghiale si nascose tra i cespugli e il cacciatore non lo vide più e non poté sparargli.
5) Carlo era solito recarsi a Messa la notte di Natale fino a pochi anni fa; poi, chissà perché, ha preso ad andarci la mattina.
6) Siccome stiamo parlando di un paesino in cima alla montagna, ti informo l’unico mezzo per arrivare fin lassù è l’autobus, che però passa solo due volte alla settimana: il lunedì e il venerdì.
7) Riccardo fece di tutto per stimolare la discussione, anche usando modi un po’ provocatori, ma niente: sembravano tutti degli zombie.
8) Ha dato appena un’occhiata solo al titolo del mio elaborato e mi ha detto che non andava bene. Come fa a dirlo, se non ha letto nemmeno una riga?
9) Sono andata al mercato per comprare delle spigole, ma non c’erano (già finite, sigh), allora ho rimediato comprando delle orate. Che ne dici, saranno buone lo stesso?
10) Giuseppe mi dice sempre che a casa mia ci sta come un papa e per questo viene volentieri quando lo invito.
11) Domani sarà una giornata difficile per me, devo cercare di non affaticarmi troppo: non ho più l’energia di un ragazzo!
12) Antonio andò al comizio di quell’importante uomo politico, ma poiché non gli piacquero le sue affermazioni, non poté frenarsi dall’indirizzargli una sonora pernacchia. Poi, ovviamente, scappò via!
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Salve,
grazie per i bellissimi esercizi. Vorrei chiedere se poteste consigliarmi un romanzo che racconta la rivolta studentesca nel ’68, oppure un libro che racconta la storia d’Italia negli anni 70. Grazie mille!
Salve Anna,
l’unico romanzo che mi viene in mente è La rancura di Romano Luperini. Di saggi ce ne sono molti: guarda su questa pagina. Vediamo se altri frequentatori di adgblog hanno altri romanzi da suggerire. Saluti