La storia della Liberazione con attività sulla canzone La pianura dei sette fratelli dei Modena City Ramblers e un esercizio di riempimento sul 25 aprile.
Quando ricorrono anniversari di eventi fondamentali della storia di un Paese non si possono chiudere gli occhi, né ci si può voltare da un’altra parte, fingere che certi avvenimenti non abbiano più importanza perché legati a tempi “ormai” lontani: il rischio è che idee che veramente dovrebbero appartenere al passato ritornino in auge e facciano risprofondare in baratri ideologici, questi sì anacronistici e retrivi.
Le vicende legate alla Liberazione dal nazifascismo, di cui la ricorrenza del 25 aprile, raccontano come il nostro Paese (così come tanti altri) debba essere per sempre riconoscente a quanti sacrificarono le loro vite, affinché le generazioni successive potessero costruire un futuro senza discriminazioni e senza paure. Esemplare a questo proposito, è la storia dei fratelli Cervi (Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio, e Ettore), i 7 figli maschi di Alcide e Genoeffa Cocconi, che furono fucilati tutti insieme per rappresaglia dai fascisti il 28 dicembre 1943.
La canzone che vi presentiamo è appunto dedicata a questi valorosi protagonisti della Storia italiana contemporanea: eseguita dai Modena City Ramblers, si intitola La pianura dei sette fratelli. e fa parte dell’album Appunti partigiani (2005).
Attività 1
Leggete il testo e completatelo con le parole suggerite, poi ascoltate la canzone qui e controllate se siete stati corretti. Le parole sono le seguenti: ballare; bambini; calci; canzone; fumo; incontro; nebbia; stella; tuono.
La pianura dei sette fratelli
E terra, e acqua, e vento
Non c’era tempo per la paura,
Nati sotto la _______,
Quella più bella della pianura.
Avevano una falce
E mani grandi da contadini,
E prima di dormire
Un padrenostro, come da _________.
Sette figlioli, sette,
Di pane e miele, a chi li do?
Sette come le note,
Una ________ gli canterò.
E pioggia, e neve e gelo
E vola il fuoco insieme al vino,
E vanno via i pensieri
Insieme al _______ su per il camino.
Avevano un granaio
E il passo a tempo di chi sa ________,
Di chi per la vita
Prende il suo amore, e lo sa portare.
Sette fratelli, sette,
Di pane e miele, a chi li do?
Non li darò alla guerra,
All’uomo nero non li darò.
Nuvola, lampo e _______,
Non c’e perdono per quella notte
Che gli squadristi vennero
E via li portarono coi ______ e le botte.
Avevano un saluto
E, degli abbracci, quello più forte,
Avevano lo sguardo,
Quello di chi va _______ alla sorte.
Sette figlioli, sette,
Sette fratelli, a chi li do?
Ci disse la pianura:
Questi miei figli mai li scorderò.
Sette uomini, sette,
Sette ferite e sette solchi.
Ci disse la pianura:
I figli di Alcide non sono mai _______.
E in quella pianura
Da Valle Re ai Campi Rossi
Noi ci passammo un giorno
E in mezzo alla _______
Ci scoprimmo commossi.
Attività 2
Nel testo, piuttosto facile, della canzone ci sono alcune parole o espressioni che potrebbero risultare nuove; ve ne diamo qui le spiegazioni, a voi trovarne le corrispondenti:
1) facenti parte di gruppi di azione paramilitari, utilizzati dal fascismo come strumento della propria affermazione
2) turbati
3) lo guida correttamente
4) una preghiera
5) destino
6) magazzino per i cereali
7) percosse
8) attrezzo agricolo per tagliare l’erba
9) fascista
10) scavi, qui probabilmente tombe
Attività 3
Il seguente brano (tratto da Wikipedia) racconta gli avvenimenti successi il 25 aprile 1945: coniuga i verbi tra parentesi, facendo molta attenzione alla logica del discorso: il tempo principale è il passato remoto, ma non mancano né l’imperfetto, né il condizionale composto e neanche il gerundio.
Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – il cui comando (avere)________ sede a Milano ed (essere) ________ presieduto da Alfredo Pizzoni, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti, tra gli altri, il presidente designato Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza) – (proclamare) ________ l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, (indicare) ________ a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia, facenti parte del Corpo volontari della libertà, di attaccare i presìdi fascisti e tedeschi, (imporre) _______ la resa, giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate. Parallelamente il CLNAI (emanare) ________ alcuni decreti: uno relativo all’assunzione di poteri da parte del CLNAI, «delegato dal solo Governo legale italiano, in nome del popolo italiano e dei Volontari della Libertà»; un altro relativo all’amministrazione della giustizia, che all’articolo 5 (stabilire) ________ la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti, senza citare esplicitamente Benito Mussolini, che (fuggire) _______ da Milano il giorno stesso e che (essere catturato) _________ e fucilato tre giorni dopo. Entro il 1º maggio tutta l’Italia settentrionale (essere) _______ liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione (mettere) _______ così fine all’occupazione tedesca, a vent’anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra.
Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all’esercito alleato, (aversi) _______ solo il 2 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo, durante la cosiddetta resa di Caserta, firmata il 29 aprile 1945; tali date segnano la sconfitta definitiva del nazismo e del fascismo in Italia.
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