Iscriviti alla newsletter


logo adgblog

Archivi

Marzo 2025
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31  

“S(u)ONO QUEL CHE S(u)ONO”: un’attività di songwriting interculturale

La musica è un linguaggio universale che può abbattere barriere e creare connessioni. Nell’attività S(u)ONO QUEL CHE S(u)ONO, una classe multiculturale della scuola primaria, insieme al suo insegnante, ha trasformato le proprie differenze in un’opportunità di espressione attraverso la composizione di una canzone.

Gianpiero Amato ci guiderà in un viaggio educativo e creativo che valorizza la diversità linguistica attraverso il songwriting interculturale.

L’autore dell’articolo

Gianpiero Amato lavora in qualità di docente presso la scuola primaria. Nel corso degli anni si è occupato di sostegno ad alunni certificati e insegna lingua italiana L2. Svolge anche attività di musicoterapia presso le scuole di primo e secondo grado e le associazioni locali.

Introduzione all’attività

Questa attività musicale è stata svolta all’interno della classe quinta di una scuola primaria di Prato con un’alta percentuale di alunni non italofoni. In questo contesto, in cui la barriera linguistica può rappresentare un ostacolo alla partecipazione attiva, la musica diventa un potente strumento che permette di esplorare il mondo delle emozioni e consente di creare un canale comunicativo importante, poiché è accessibile a tutte/i.

L’uso della musica può arricchire le attività didattiche e offrire un’opportunità per valorizzare idee e proposte delle studentesse e degli studenti, permettendo loro di diventare protagonisti del processo di apprendimento. A questo proposito la composizione di una canzone, o songwriting, ha come obiettivo la produzione di un brano musicale che rifletta la ricchezza linguistica della classe, attraverso la scrittura collettiva di un testo, l’arrangiamento musicale e la sua esecuzione sotto la guida dell’insegnante/facilitatore.

Il percorso didattico concede la possibilità a tutte/i di esprimersi singolarmente, e allo stesso tempo di creare un’unica voce attraverso un’esperienza collettiva in cui ogni componente del gruppo classe offre una parte di sé utile a costruire un senso di appartenenza e di connessione, nonostante le differenze linguistiche e culturali: attraverso il processo creativo, dunque, i discenti, possono esplorare la propria lingua, l’identità culturale e collaborare per scrivere, comporre e arrangiare una canzone che non parli solo della propria esperienza personale.

S(u)ONO QUEL CHE S(u)ONO

Destinatari: classe 5a della Scuola Primaria

Durata: 7 fasi (tot 9 ore) 

Materiali didattici:

  • Strumenti musicali (chitarra e altri strumenti a percussione).
  • Software di registrazione Audacity.
  • Materiali misti (fogli, pennarelli ecc).
  • Lavagna/LIM.

Obiettivo generale: questa attività ha come scopo principale la creazione e la scrittura collettiva di una canzone. Ogni studente partecipa attivamente al processo creativo e alla scrittura del testo, integrando la propria lingua madre e le proprie storie in un progetto che promuove il dialogo interculturale.

Obiettivi specifici:

  • Promuovere l’integrazione e l’inclusione degli studenti di diverse origini attraverso il canale sonoro-musicale;
  • sviluppare competenze linguistiche;
  • potenziare le abilità musicali attraverso la creazione di ritmi e melodie;
  • favorire la creatività e l’espressione personale in un clima ludico;
  • creare un prodotto artistico incentrato sulla diversità culturale;
  • lavorare in modo specifico su aspetti ritmici e di intonazione;
  • migliorare le capacità di ascolto, di sé e dell’altro.

Fasi del Progetto

Fase 1: introduzione e Brainstorming (1 ora)

L’insegnante/facilitatore crea un ambiente confortevole per favorire il dialogo tra studentesse e studenti e stimolare una riflessione sul tema della diversità e dell’inclusione. Si inizia dalla parola “cultura” e si discute collettivamente sul senso del termine e sulla sua interpretazione.

A questo punto il docente gli studenti sono invitati a scrivere su un foglio frasi, concetti o semplici parole, utilizzando anche la lingua madre, e anche illustrazioni, se necessario. 

Successivamente il docente chiede a ogni studente di condividere con la classe ciò che ha scritto. L’insegnante/facilitatore guida la discussione, incoraggiando studentesse e studenti a esprimere emozioni e condividere ricordi legati al loro vissuto.

Questa fase si conclude con una riflessione collettiva sulla lingua riguardo le produzioni scritte, cercando di capire come ciascuna lingua possa esprimere emozioni e significati e come questi possano convergere nella creazione di un testo comune. 

Ecco alcune delle espressioni utilizzate:

ZhòNGGùO (termine utilizzato dalla popolazione cinese per riferirsi al proprio Paese) 

KIO ESHTE FLAMURI SHIPRISE (riferimento alla bandiera dell’Albania: “coraggio per oltrepassare l’ostacolo)

NYI VEN SHUM I BUKUR (in albanese: “un posto molto bello”)

ASTA ESTE (“ecco una stella”)

LUCE IN TUTTI I POSTI

FREE


Fase 2: scelta del genere musicale (1 ora)

L’insegnante/facilitatore presenta diversi generi musicali (folk, pop, rock ecc.), evidenziando le differenze, le caratteristiche e le origini. Gli studenti ascoltano brani musicali, proposti dal docente, di diverse culture. Attraverso una breve indagine riguardo gusti e preferenze di ognuno, il docente, insieme al gruppo classe, decide che la canzone avrà una linea melodica lineare, semplice e orecchiabile, con un ritmo abbastanza cadenzato, che possa valorizzare un testo evocativo e denso di significato. Lo stile del ritornello, invece, sarà orientato sul genere RAP.


Fase 3: Elaborazione e scrittura collettiva del testo (2 ore)

Gli studenti, con la guida dell’insegnante/facilitatore, devono realizzare un testo utilizzando le parole precedentemente individuate, integrando le lingue presenti all’interno della classe.

Le frasi e le parole vengono scritte sulla LIM, affinché siano visibili a tutte/i. Una volta radunate tutte le produzioni, l’insegnante si sofferma sulla struttura della “forma canzone”, evidenzia le parti fondamentali che la compongono, il verso e il ritornello, e sottolinea l’importanza di quest’ultimo come momento ripetitivo che rappresenta l’idea principale del brano.

La classe viene suddivisa in 3 gruppi: 

Gruppo 1: verso 1

Gruppo 2: verso 2

Gruppo 3: ritornello

Ciascun gruppo ha degli obiettivi chiari e precisi: attraverso il confronto e la partecipazione attiva, deve scrivere un testo di 2 frasi, utilizzando le parole precedentemente individuate, ma con la libertà di apportare modifiche e integrarle con la propria lingua di origine, oppure attingendo dalle altre. 

Una volta terminata la stesura del testo, l’insegnante interviene apportando delle modifiche in termini di metrica, in modo tale da rendere conforme l’andamento della canzone all’idea melodica da sviluppare.


Fase 4: composizione della melodia e arrangiamento della canzone (2 ore)

L’insegnante, con la chitarra, guida gli studenti alla ricerca di una melodia semplice e orecchiabile, suona alcuni accordi e prova diverse combinazioni per adattarle al testo. Si lavora insieme a tutta la classe, ma anche ognuno dei tre gruppi precedentemente creati può proporre linee melodiche differenti per una parte specifica della canzone. Il docente ascolta le proposte e discute sulla loro efficacia, tenendo sempre presente che non è opportuno creare soluzioni complesse, in modo da riuscire a trasmettere la chiarezza e il senso delle parole. Questo momento favorisce e consolida il lavoro di gruppo e l’ascolto reciproco, migliorando le capacità collaborative degli studenti.


Fase 5: Esecuzione musicale (1 ora)

In questa fase l’insegnante/facilitatore esegue la canzone: l’ascolto è fondamentale, poiché ogni gruppo deve fare attenzione all’andamento della canzone per poter procedere “a tempo” ed entrare nella propria parte nel momento giusto. Inoltre, ogni studente deve fare attenzione all’armonia all’interno del proprio gruppo: nessuno deve sovrastare l’altro. Al contrario la propria voce è messa a disposizione del gruppo e deve fungere da sostegno all’altro.

Testo e struttura della canzone:

TITOLO: FREE 

[Verso 1]

     DO                           LAm

 Cuore, gioco, amore, amicizia

   FA                     SOL7                           LAm

 Asta este o stella, per me è luce!

[Ritornello] 

FA                LAm        FA                   LAm

Zhè Jì Gè DòNG Xì            GèI Wò Shì Wù XiàN (“Simbolo di un’illusione infinita” x2)

[Verso 2]

KIO ESHTE FLAMURI SHIPRISE

NYI VEN SHUM I BUKUR

Ascolta la canzone

Ascolta la canzone Free


Fase 6: Registrazione (1 ora)

L’insegnante, prima di procedere con la registrazione, mostra al gruppo classe gli aspetti principali e le caratteristiche del software Audacity. In un clima di distensione e complicità, il docente crea una traccia sonora, registra la propria voce, sceglie una breve frase o anche elementi paraverbali, con l’obiettivo di riascoltare quanto registrato e visualizzare l’onda sonora creata, osservando le caratteristiche principali, per esempio l’altezza (che cambia in relazione all’intensità e volume della propria voce).

Per quanto riguarda la registrazione del brano, l’insegnante organizza la registrazione delle tracce vocali e strumentali, facendo cantare ogni gruppo la propria parte della canzone. L’insegnante guida il mixaggio delle tracce registrate, regolando il volume e l’equilibrio tra voce e strumento per ottenere una registrazione armoniosa.

La registrazione finale è il momento in cui gli studenti vedono il risultato del loro lavoro creativo: ascoltare il brano finito aiuta a comprendere il processo di produzione musicale e li motiva a continuare a esplorare la musica come mezzo di espressione.


Fase 7: Discussione collettiva: analisi del processo creativo (1 ora)

Gli studenti riflettono assieme al docente sul processo creativo che li ha portati alla realizzazione della canzone, ed esprimono le eventuali difficoltà incontrate e le emozioni provate. Il docente si sofferma sui benefici che questo tipo di attività ha prodotto o, al contrario, sulle eventuali note negative.

Durante questa fase l’insegnante/facilitatore deve mostrare empatia verso le paure e le perplessità degli studenti: è fondamentale creare un clima di fiducia, in cui gli studenti si sentano liberi di esprimersi e sperimentarsi in un ambiente aperto, senza timore del giudizio altrui.


Conclusioni 

Al termine del percorso didattico, è possibile organizzare un evento conclusivo di ascolto collettivo della canzone. Gli studenti, a termine di questo, possono esprimersi riguardo l’esperienza vissuta, soffermandosi sui benefici che questo tipo di attività ha prodotto o, al contrario, sulle eventuali note negative. 


Se queste attività ti sono piaciute offrici un caffè… o due!

buy me a coffee
Clicca sull’immagine

Articoli correlati

La tartaruga e la lepre: un’Unità di Lavoro/Apprendimento stratificata per la scuola primaria
Il menù preistorico: matematica e italiano L2 nella scuola primaria
Nove modi di dire con gli animali
Il gattino nero: un’unità di lavoro stratificata per la produzione scritta
Il dettato di corsa… con il digitale!
Giochi didattici in scatola di italiano per stranieri
Suggerimenti bibliografici per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2 nella scuola del primo ciclo

Libri e bibliografie

Il nuovo fare grammatica di Alan Pona e Francesco Questa, edizioni Sestante.
Italiano L2/LS digitale. Come usare il digitale per insegnare italiano a stranieri in presenza e a distanza di Roberto Balò, Ornimi Editions.
Italiano L2/LS fai da te. Guida pratica per insegnanti/facilitatori linguistici di Roberto Balò, edizioni Sestante.
Bibliografia di riferimento per il modello valenziale a scuola.
Bibliografia essenziale di glottodidattica.

Adgblog è il blog ufficiale dell’Accademia del Giglio, scuola di lingua, arte e cultura a Firenze.

Social

Seguiteci anche su FacebookTwitterLinkedInPinterestAnobiiTikTok e Instagram.

Newsletter

Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità di adgblog iscriviti alla nostra newsletter.

Crediti

Immagine creata con DALL-E

Scrivi un commento