Ecco il video-bonus promesso dopo il trittico dell’Infiorata di Scarperia dei giorni scorsi. Come avevo accennato si tratta di un’uscita dal tema floreale rispetto agli altri tre video: i due inviati visitano infatti una mostra di coltelli e notando una mini-katana iniziano a disquisisire sull’uso della stessa: quella che stanno guardando in realtà non è una katana ma una wakizashi, la piccola spada usata per portare a termine la cerimonia del Seppuku (noto anche come Harakiri). Una buona descrizione degli usi delle due spade si trova sul sito di questa scuola di arti marziali. Se invece volete comprare una katana di Scarperia in questo negozio ne trovate di tutte le misure e prezzi.
Scarperia quindi, oltre che per la tradizionale festa dell’Infiorata, è famosa anche e soprattutto per la produzione di coltelli: pare che già prima del 1300, nella zona dove sorse la cittadina, la lavorazione del ferro fosse ampiamente diffusa e che fosse continuata poi ininterrota nei secoli. Nel palazzo dei Vicari di Scarperia esiste addirittura un Museo dei Ferri Taglienti.
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1- la damascatura NON esiste sulle lame giapponesi, ma come dice la parola stessa era un metodo di forgia di stampo arabo
2- Wakizashi NON é la spada atta al Seppuku e NON é la spada dello sfigato. Sebbene si usasse il Wakizashi per fare Seppuku, non era la sua principale funzione. Questa era il combattimento in spazi piú ristretti e l’accompagnare la lama lunga nel Daisho, simbolo della casta dei samurai.
3-La “micro Katana” si chiama Tantou e quando una lama non é forgiata da un maestro giapponese, in Giapppone e secondo il metodo tradizionale, NON é una nihonto.