Rimetti in ordine la biografia di Giovanni Pastrone, il padre del cinema italiano.
c.
Nel 1910 dirige il film storico La caduta di Troia, il primo film lungo 600 metri e proiettato senza interruzione per 30 minuti.
d.
Gli esterni del film sono stati girati in Tunisia, sulle Alpi e in Sicilia e i costumi di scena sono sfarzosi, le scene grandiose e per questo è stato anche uno dei film più costosi: circa un milione di lire del tempo in oro. Può essere considerato il capostipite del genere “mitologico” e il personaggio di Maciste diventerà uno stereotipo per il cinema italiano fino agli anni ’40. Il film è stato fonte d’ispirazione anche per molti altri grandi maestri del cinema, tra cui Griffith.
e.
Il suo film più famoso è Cabiria, del 1914, un kolossal di circa 4 ore. Per le didascalie e le scenografie del film viene chiamato addirittura lo scrittore più famoso dell’epoca: Gabriele D’Annunzio.
g.
Cabiria è ambientato nel III secolo a.C. durante l’ultima guerra punica: la piccola Cabiria è rapita dai Fenici che la vendono ai Cartaginesi, i quali vogliono sacrificarla al dio Moloch, ma il romano Fulvio Axilia, aiutato dall’amico Maciste riesce a farla fuggire. Dopo alcuni anni, Scipione sbarca in Africa e al suo seguito c’è Fulvio Axilia, il quale viene a sapere che Cabiria è schiava della regina Sofonisba. Allora avverte il suo amico Maciste ed insieme, dopo una vittoriosa battaglia, liberano la fanciulla restituendole nuovamente la libertà.
f.
Nel 1919, all’apice del successo, Pastrone si ritira dal mondo del cinema per dedicarsi a studi ed esperimenti di medicina. Muore a Torino nel 1959.
h.
Nato in provincia di Asti nel 1883, si diploma in Ragioneria e al Conservatorio in violino. Lavora come secondo violino al Teatro Regio di Torino fino al 1905 quando entra come contabile nella casa cinematografica di cortometraggio Rossi & C. Nel 1908 ne diventa comproprietario e fonda una nuova casa di produzione, la Itala Film.
b.
Questo film è importante per l’uso innovativo degli effetti speciali (ad esempio la realistica eruzione dell’Etna) e ancor di più per l’invenzione della “carrellata”, ovvero la macchina da presa non è più fissa, ma si muove all’interno della scena.
a.
Pastrone ha dato un grande impulso al cinema poiché lo considera come un’industria: ha scritto soggetti, disegnato costumi e scenografie, lanciato attori, ha provato a fare il primo film a pupazzi animati, si è dedicato a ricerche tecniche brevettando alcune scoperte tutt’oggi in uso, ha costruito i più grandi studi di posa dell’epoca ed è stato il primo a creare un circuito di sale cinematografiche per la distribuzione delle sue pellicole.
Soluzione
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