Il Natale si avvicina ed è tempo di regali: il Web sembrerebbe la risorsa adeguata per chiunque sia dotato di scarsa fantasia, ma talvolta lascia un po’ sorpresi vedere le idee regalo suggerite che, seppur non manchino di originalità, appaiono quantomeno un po’ bizzarre.
Qui potrete trovare una lista di costosissimi e decisamente sorprendenti regali proposti da Il Sole 24 Ore, mentre qui potrete vedere quelli che circa un mese fa Il Corriere della Sera metteva a disposizione sul proprio sito con una notevole lungimiranza.
Ma perché a Natale ci facciamo i regali?
Una spiegazione potrebbe essere trovata nella vecchia storia, dolce-amara, della notte di Nazareth, quando un bambino, secondo la religione cattolica, nacque in una mangiatoia, riscaldato da un bue e da un asinello. Al piccolo i pastori portarono i loro poveri doni e più tardi tre re gli fecero omaggio di oro, incenso e mirra.
Un’altra tradizione, tutta italiana, vuole che Santa Claus, il nostro San Nicola di Bari, arrivasse in groppa al suo asinello bianco (oppure a un cavallo) nella notte tra il 5 e il 6 dicembre. Successivamente la sua figura e la sua storia vennero esportate in America dai primi emigrati e poi la Coca Cola, con una nota campagna pubblicitaria del 1930, ha fatto il resto! L’immagine di Babbo Natale che vola con la sua slitta nella Notte Santa, portando un sacco pieno di doni, è tuttavia da attribuirsi ai popoli del Nord Europa.
Altrove infine si ritiene che sia lo stesso Gesù Bambino a portare i doni ai bambini.
Qui troverete ulteriori informazioni sul modo di festeggiare di ogni paese del mondo: tuttavia, evidentemente, a Natale ci sentiamo tutti in dovere di imitare alcuni illustri predecessori e di confezionare regali colorati, più o meno cercando d’interpretare i gusti dei malcapitati che abbiamo designato come “degni di regalo”… qualunque cosa scegliate, non fatevi troppi problemi: a Natale siamo tutti più buoni e un sorriso non si rifiuta mai a nessuno!
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