Domenica 17 febbraio si è tenuto al Teatro della Pergola, nel Saloncino, il concerto raffinato e insolito del Coro Accentus, ensemble vocale di 32 elementi fondato e diretto da Laurence Equilbey. Questo coro si occupa principalmente di repertorio a cappella e privilegia autori contemporanei, collaborando con grandi direttori d’orchestra e partecipando a diverse produzioni liriche. Il programma proponeva per la prima parte alcuni brani sacri di Anton Bruckner (Cinque Mottetti), Olivier Messiaen (O sacrum convivium) e Samuel Barber (Agnus Dei), offrendo un’interpretazione affascinante e sentita, coinvolgente e drammatica grazie alle splendide voci dei solisti oltre che, ovviamente, di tutti i cantanti.
Dopo un breve intervallo è cominciata la seconda parte, non meno complessa e affascinante, interamente dedicata a Wagner. Quattro sono stati i brani eseguiti: due trascrizioni per orchestra dei Wesendonck-Lieder intitolati Im Treibhaus e Träume intercalati dal Porrazzi Thema. Infine l’Idillio di Sigfrido, capolavoro offerto da Wagner come dono di compleanno per la moglie Cosima che aveva appena partorito il figlio Siegfried: la trascrizione, creata da Gérard Pesson proprio per il Coro Accentus, intreccia versi tratti dal Siegfried a citazioni del Diario di Cosima Wagner.
Il coro, ultimo protagonista di una trilogia di concerti offerta dagli Amici della Musica al suo pubblico, si è costituito nel 1991 con il preciso obiettivo di interpretare il grande repertorio a cappella e approfondire il repertorio contemporaneo. Laurence Equilbey, che ne è fondatrice e direttrice, è musicista formata con Harnoncourt e l’Arnold Schönberg Choir e si è anche occupata di ideare e dare vita al primo centro di educazione musicale per cantanti al Conservatorio di Parigi.
I successivi appuntamenti di concerti proposti dagli Amici della Musica e ogni informazione per la prevendita dei biglietti sono reperibili qui.
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