La presentazione del nuovo libro di Graziella Favaro a cura di Alan Pona.
“Un’orchestra, una melagrana, una piccola comunità-mondo: sono queste le immagini che meglio descrivono la scuola italiana plurale e variegata. In classe si incontrano storie e biografie d’infanzia che portano con sé paesaggi, immagini, memorie e parole che si collocano qui e altrove. Ed è alle parole che questo libro è dedicato: alle parole del quotidiano e a quelle della scuola, alle parole per raccontarsi e a quelle per imparare, alle parole della nuova lingua e a quelle della lingua madre. In questo libro, al centro vi è il tema dell’insegnamento nella classe plurilingue. Ciò vuol dire prestare attenzione alla pluralità linguistica e agire per dare risposte efficaci ai bisogni di apprendimento di chi è italofono dalla nascita e di chi lo diventa grazie alla scuola. Un’attenzione quindi rivolta ai metodi, ai materiali didattici e alle pratiche più adeguate per promuovere la lingua della comunicazione interpersonale e la lingua dello studio. L’italiano L2 è al centro degli obiettivi di una didattica inclusiva, accompagnato dal riconoscimento e dalla valorizzazione della lingua d’origine: lingua della casa, degli affetti e della memoria”.
Il nuovo prezioso libro di Graziella Favaro riprende, amplia e aggiorna i temi trattati nel volume A scuola nessuno è straniero (Giunti, 2011), a cui il mondo della scuola è particolarmente affezionato e che, edizione dopo edizione, ha formato una moltitudine di docenti, operatrici e operatori della scuola.
Parole al centro. Plurilinguismo e Italiano L2 si apre con una “Introduzione”, che dà voce a bambine e bambini bilingui emergenti, e si chiude con dei preziosissimi “Riferimenti bibliografici”, che permettono utili approfondimenti personali sulla normativa scolastica e sulla letteratura scientifica.
Ogni capitolo presenta una struttura ricorrente:
- paragrafi tematici;
- box e tabelle che interrompono piacevolmente il discorso e approfondiscono i temi trattati sviluppando alcuni punti nodali;
- schede di sintesi, “Cinque idee da condividere”, a conclusione;
- schede di consigli operativi, “In pratica. Strumenti e proposte”, a chiudere il capitolo.
Questi i titoli dei sette capitoli tematici:
- Una classe è un’orchestra. Immagini e storie di pluralità
- Che lingue conosci? Ritratti “parlanti” e bisogni linguistici
- Per una educazione linguistica inclusiva. Il contesto, gli usi, la normativa
- È la lingua che ci fa uguali. Modelli di apprendimento e riferimenti dell’italiano L2
- Le parole per dire. La lingua della comunicazione nella prima fase di apprendimento
- Narrare, scrivere, studiare in italiano. La lingua della scuola
- Ogni lingua vale. Lingue madri e plurilinguismo
In “Cinque idee da condividere”, all’interno di ogni capitolo, si ripercorrono in modo sintetico e schematico i contenuti e si rilanciano i temi affrontati.
In “In pratica. Strumenti e proposte”, si offrono strumenti e si fanno proposte operative per il lavoro “artigianale” nelle scuole plurali ed eterogenee.
Con questo nuovo libro, Graziella Favaro ci accompagna, con il suo stile affabile, puntuale e ricco di suggestioni, in un meraviglioso percorso alla scoperta di un mondo ricco di incontri e contaminazioni.
Il volume non minimizza la fatica del lavoro nella “bottega artigiana” delle classi plurali ed eterogenee, dove educazione linguistica inclusiva vuol dire promuovere al contempo l’insegnamento/apprendimento in e dell’italiano L2 e il plurilinguismo, ma motiva lettrici e lettori a sperimentare il piacere di promuovere a scuola la convivenza delle differenze.
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L’autrice
Graziella Favaro si occupa da tempo di processi educativi legati alla migrazione, di insegnamento/apprendimento dell’italiano L2, di integrazione scolastica ed educazione interculturale. Ha fondato il Centro COME di cui è responsabile scientifica. Fa parte dell’Osservatorio nazionale sull’integrazione degli alunni stranieri e l’Intercultura, nell’ambito del quale coordina il Gruppo Italiano L2 e plurilinguismo. Cura la collana ed è autrice dei testi delle fiabe bilingui “Storie sconfinate” di Carthusia edizioni. Per Giunti Scuola ha ideato e diretto Sesamo, rivista online di educazione interculturale ed è responsabile scientifica del Progetto “Parole al centro”.
Alcuni testi di Graziella Favaro
Didattica interculturale. Nuovi sguardi, competenze, percorsi (FrancoAngeli, 2002)
Insegnare l’italiano agli alunni stranieri (La Nuova Italia, 2002)
L’intercultura dalla A alla Z (FrancoAngeli, 2004)
A scuola nessuno è straniero (Giunti, 2011)
Dare parole al mondo. L’italiano dei bambini stranieri (Junior, 2011)
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